‘Ndrangheta, arrestato il boss Pantaleone Mancuso L'uomo era irreperibile dall’ottobre scorso
La Polizia ha tratto in arresto Pantaleone Mancuso, 58 anni, detto “l’Ingegnere“, indicato come boss della ‘ndrangheta di Limbadi (VV), residente a Nicotera, nel Vibonese: era irreperibile dall’ottobre scorso. L’arresto è avvenuto a Roma, in via Cerveteri, in una sala Bingo: al momento del controllo, Mancuso ha fornito ai poliziotti generalità false, ma è stato successivamente identificato e arrestato. Nel 2014 era stato arrestato al confine fra Brasile e Argentina e poi estradato in Italia. Nel 2017 si era reso di nuovo irreperibile ma è stato poi catturato a Joppolo, nel Vibonese: in seguito è ritornato in libertà ma in regime di sorveglianza speciale, che ha violato recandosi nella capitale. Mancuso è in attesa del verdetto definitivo della Cassazione nel processo “Genesi” per associazione mafiosa, ed è anche imputato in appello per il tentato omicidio della zia Romana Mancuso e per quello del cugino Giovanni Rizzo.