‘Ndrangheta, estorsione e intestazione fittizia beni: arresti L'operazione della Polizia rappresenta un ulteriore sviluppo dell'indagine "Grimilde" sulle ramificazioni della criminalità organizzata in Emilia Romagna
La Squadra Mobile di Bologna ha eseguito ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bologna, nei confronti di due persone ritenute appartenenti all’associazione di stampo mafiosa dei Grande Aracri di Cutro. Destinatari del provvedimento restrittivo Paolo Grande Aracri e Manuel Conte, entrambi già colpiti da un provvedimento analogo a giugno, ritenuti dagli investigatori responsabili del reato di estorsione ed intestazione fittizia di beni. L’operazione, condotta dalla Polizia, è il risultato di un ulteriore sviluppo dell’indagine sulle ramificazioni della ‘ndrangheta nella Regione che a giugno, nell’ambito dell’operazione “Grimilde”, aveva portato all’esecuzione di sedici provvedimenti restrittivi. Ulteriori particolari saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Questura a Bologna alle 11.