‘Ndrangheta, fermo fidanzato: si dimette consigliere Lamezia Decisione di Marialucia Raso dopo il coinvolgimento del compagno nell'operazione "Crisalide"
LAMEZIA TERME – Dimissioni da consigliere comunale di Lamezia Terme per Marialucia Raso. La decisione della donna è figlia del provvedimento che ha investito Alessandro Gualtieri, fidanzato della Raso, fermato nell’ambito dell’operazione “Crisalide” coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dai carabinieri contro la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri. Marialucia Raso, comunque, non è indagata.
“Ho trovato inappropriato, fuori luogo e indecente – ha sostenuto la Raso in una nota – il modo in cui la mia persona e la mia immagine sono state trattate. Avevo in un primo momento pensato, di procedere con una sorta di autosospensione. So benissimo che tale istituto non esiste, ma tuttavia avevo scelto questo strada come ipotesi che da un lato mi garantisse come persona, dall’altro consegnasse un minimo di serenità alle istituzioni. Fare il consigliere comunale nella mia città era per me un motivo di orgoglio. Ho la piena coscienza di aver agito sempre nella massima correttezza e legalità. Ma purtroppo a volte la sostanza deve lasciar posto all’apparenza, ai gesti di facciata. E’ solo per questo che mi dimetto. Prendo questa sofferta decisione solo per il bene della cosa comune con la consapevolezza e la mia assoluta onestà”.
“Lascio il consiglio comunale amareggiata e delusa – ha concluso Marialucia Raso – ma con l’augurio che possa continuare serenamente a svolgere il suo ruolo, perché finalmente l’apparenza lasci il posto alla sostanza. E dopo tanti anni la città di Lamezia ne ha più che mai bisogno”. Dopo l’inchiesta, il prefetto di Catanzaro Luisa Latella su delega del Viminale, ha inviato in Comune la commissione d’accesso.