‘Ndrangheta, il Tar del Lazio conferma lo scioglimento del comune di Sant’Ilario dello Jonio
redazione | Il 22, Mar 2014
I giudici amministrativi hanno ritenuto che non può dubitarsi della sussistenza degli elementi dimostrativi delle pressioni esercitate dalla criminalità locale sugli organi elettivi comunali
‘Ndrangheta, il Tar del Lazio conferma lo scioglimento del comune di Sant’Ilario dello Jonio
I giudici amministrativi hanno ritenuto che non può dubitarsi della sussistenza degli elementi dimostrativi delle pressioni esercitate dalla criminalità locale sugli organi elettivi comunali
Resta confermato lo scioglimento del Consiglio comunale di Sant’Ilario dello Jonio, centro della locride nella provincia reggina. Lo ha deciso la I sezione del Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso con il quale l’ex sindaco e gli ex componenti di Giunta e Consiglio comunale contestavano il decreto con il quale il Presidente della Repubblica il 15 febbraio 2012 affidò a una Commissione straordinaria la gestione dell’Ente. I giudici amministrativi, adesso, hanno ritenuto che «non può dubitarsi si legge nella sentenza della sussistenza degli elementi dimostrativi delle pressioni esercitate dalla criminalità locale sugli organi elettivi comunali e della conseguente grave condizione di disfunzionalità dell’Ente territoriale». L’attività amministrativa sarebbe stata poi «priva dei connotati basilari espressivi del buon andamento e dell’imparzialità», nonché «assolutamente inadeguata a garantire gli interessi della collettività e ad assicurare il funzionamento dell’Ente e la sicurezza pubblica». In conclusione, per il Tar la proposta ministeriale di scioglimento del Comune di Sant’Ilario dello Jonio indicherebbe situazioni tali che permettono «di ricavare un vivido quadro dell’influenza esercitata dalla criminalità organizzata locale sugli organi elettivi della disciolta amministrazione comunale».