Scontro verbale fra Nicola Bonavota, indicato dalla procura di Catanzaro come uno dei referenti dell’omonimo clan della ‘Ndrangheta e presunto mandante di due omicidi, e il giornalista Klaus Davi. L’incontro che ha avuto diversi momenti di tensione è avvenuto nel paese di Sant’Onofrio, in provincia di Vibo Valentia.
Il massmediologo, accompagnato – senza alcuna scorta per volere del giornalista – e dal coautore Alberto Micelotta, si trovava nel piccolo comune del vibonese per girare il suo documentario ‘Gli Intoccabili’. Davi è riuscito a incontrare Nicola Bonavota davanti al suo bar, dopo una lunga ricerca nel paese sulle tracce del boss, consegnatosi alle autorità a Dicembre nell’ambito dell’operazione Conquista, scarcerato due giorni dopo, ma comunque indagato come mandante di due omicidi.
La discussione si è fatta subito animata e non sono mancati i momenti di tensione. “La gente mi ama, quando mi hanno scarcerato, piangeva per me. Mi amano, mi amano!”, scandiva il Bonavota, “Mentre tu ti fotti i soldi dello
Stato. La ‘Ndrangheta e una invenzione. Non esiste. Tu con questa storia ti fai i soldi ” “Ma non ti vergnogni di parlare solo di denaro? Cosa insegni ai tuoi figli? Meglio fare il giornalista che il mafioso” ha replicato Davi a muso duro. “Ti verremo a trovare a Milano” ha detto uno dei fan di Bonavota che si erano radunati attorno ai due, per spalleggiare e “proteggere” il membro della famiglia che, secondo gli inquirenti, collabora da anni con i potenti Mancuso di Limbadi.