Minacce ad Aldo Pecora, Brugnone: “Situazione preoccupante, intervengano le Istituzioni”
redazione | Il 27, Feb 2012
“Mi ritrovo a dover confermare la vicinanza mia e di tutti i giovani del movimento Ammazzateci Tutti”
Minacce ad Aldo Pecora, Brugnone: “Situazione preoccupante, intervengano le Istituzioni”
“Mi ritrovo a dover confermare la vicinanza mia e di tutti i giovani del movimento Ammazzateci Tutti”
ROMA – “Mi ritrovo a dover confermare la vicinanza mia
e di tutti i giovani del movimento Ammazzateci Tutti, legata ad una forte
preoccupazione per i recenti atti intimidatori rivolti al nostro
Presidente, Aldo Pecora” – è quanto affermato dal Responsabile
organizzativo nazionale di Ammazzateci Tutti, Massimo Brugnone.
“La linea del movimento è sempre stata quella di non diffondere le
varie minacce,
intimidazioni e aggressioni subite da Aldo Pecora e da altri ragazzi di
Ammazzateci Tutti, rispettando sempre il lavoro delle forze dell’ordine nel
non voler rischiare di inficiare quelle indagini che devono essere e
rimanere segrete per essere portate a buon fine”. Continua Brugnone – “In
questi giorni la situazione in Calabria sta però diventando insostenibile:
ai danni di Aldo Pecora sono state fatte in poco più 48 ore una palese
minaccia
di morte e un aggressione personale da due finti giornalisti, uno dei
quali a volto coperto. Minacce, queste ultime, che il nostro Presidente si
ritrova ad affrontare in silenzio già da anni. La più grave i primi giorni
di Marzo del 2008 quando sulla Salerno-Reggio Calabria Aldo Pecora e Rosanna
Scopelliti vennero letteralmente catapultati fuori strada da una macchina
rimanendo vivi per miracolo.”
“Le tante minacce telefoniche ogni volta che Aldo Pecora metteva piede in
Calabria sono anche sopportabili ed accettabili – incalza il Responsabile
organizzativo di Ammazzateci Tutti – ma oggi non possiamo più rimanere
silenti. C’è un evidente attacco personale nei confronti del nostro
leader, che è tutt’ora accompagnato dal silenzio dei media nazionali.” “In
questi giorni – conclude Brugnone – dobbiamo ringraziare i tanti,
tantissimi, cittadini onesti che stanno dimostrando la propria solidarietà.
Ma quello che ci preoccupa, e spero non venga tralasciato dalle
Istituzioni, è il vuoto che si vuole creare e che, da soli, non siamo più
in grado di colmare per proteggere Aldo Pecora.”