“Necessaria bonifica area ex Legnochimica di Rende” Lo dichiara Mimmo Bevacqua, presidente della commissione regionale Ambiente e Territorio
“La vicenda della bonifica dell’area dell’ex Legnochimica è una delle emergenze ambientali più datate ed urgenti che insistono nel bel mezzo della città di Rende”. Lo dichiara Mimmo Bevacqua, presidente della commissione regionale Ambiente e Territorio, che, nell’evidenziare i ritardi accumulatisi durante gli anni, annuncia per i prossimi giorni una serie di incontri con gli enti competenti, a partire dall’Arpacal, ma anche con rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, i quali hanno recentemente proceduto al sequestro dell’area e apposto i sigilli a due terreni, per una superficie complessiva di ventimila metri quadri. Mi auguro – afferma Bevacqua – che gli incontri possano servire a individuare la soluzione tecnica più appropriata a un problema che si presenta particolarmente complicato, anche in ragione dello stato di liquidazione della società che gestiva il sito dell’ex Legnochimica.
“L’ estrema complessità della situazione -afferma Bevacqua -richiede uno sforzo unitario da parte di tutte le istituzioni. Perciò ritengo fondamentale il coinvolgimento del Sindaco Manna, al quale chiederò un incontro nei prossimi, al fine di avviare ogni percorso possibile. insieme le possibili interlocuzioni utili. La tutela del territorio – continua Bevacqua – è una delle priorità per la nostra Regione e,quindi, trascurare qualsivoglia situazione di degrado ambientale e di inquinamento comporterebbe, per chi ha posto tale tematica in cima alla propria agenda politica, una mancanza di rispetto verso i nostri concittadini e le nostre comunità. Per questo guardiamo con preoccupazione anche a quanto accaduto stamane al torrente Emoli, le cui acque sono state contaminate da una schiuma bianca, di origine al momento ignota. In commissione – conclude Bevacqua – ci occuperemo anche di questo aspetto perché il parco e il torrente Emoli sono un patrimonio per tutta l’area urbana”