“Fare squadra per iniziare il cambiamento in Calabria” Lo ha detto Salvatore Magarò, Presidente dell’Associazione "Più di Cento – Tana della Legalità"
“Alla stagione del cambiamento servono alleati e squadra per consentire alla Calabria di prendere in mano il proprio destino, mettere a frutto le risorse infinite del proprio capitale umano e dare la sveglia senza più complessi al proprio futuro addormentato.
Lo ha detto Salvatore Magarò, presidente dell’Associazione “Più di Cento – Tana della Legalità” intervenendo ad una manifestazione politica organizzata a Cosenza con gli aderenti al movimento.
I recenti risultati elettorali – ha aggiunto l’ex consigliere regionale – hanno mutato la mappa della geografia politica italiana, con le Regioni del Sud, dalla Campania alla Puglia, dall’Abruzzo alla Sicilia, al Molise, alla Basilicata e alla Calabria, governate tutte uniformemente, per la prima volta, dal centrosinistra.
Ma in questo Mezzogiorno inedito, Mario Oliverio ha una maggiore responsabilità che gli deriva da quel consenso elettorale decisamente superiore a quello riportato da tutti gli altri governatori eletti nel Paese e che gli impone una decisa accelerazione verso quel processo di riforme e di cambiamento che era alla base del suo programma elettorale.
Il successo del presidente è stato frutto di tre fattori:
primo: un forte progetto di cambiamento;
secondo: la capacità di mobilitare una squadra attorno a questo progetto;
terzo: aver cercato e costruito un dialogo con la società calabrese.
Se questi tre elementi verranno a mancare, se i progetti rimarranno nel cassetto, se le alleanze dovessero sgretolarsi e, soprattutto, se gli interlocutori delle categorie vitali della società calabrese saranno accantonati, la sfida del rinnovamento sarà persa in partenza.
Per questo, se davvero Mario Oliverio ha intenzione di continuare a spingere sul cambiamento, come ha attestato in campagna elettorale, gli serve una squadra non di fedelissimi, ma di capaci.
Questo attende la Calabria per bene, quella che lavora o vuole assolutamente lavorare, questo attendono i calabresi che hanno a cuore la legalità e la solidarietà”.