Nel 75° anniversario della Festa della Repubblica nasce il “Forum delle Associazioni antifasciste e partigiane” ggi, nel 2021, si torna a parlare di "unità d'azione" tra le Associazione di partigiani ANPI, ANPC, FIAP e FIVL
Nasce il “Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza”. Le associazioni antifasciste e le associazioni partigiane ANPI, ANPC, FIAP e FIVL decidono FINALMENTE di dar vita ad un “FORUM delle
associazioni antifasciste e della Resistenza”. Molti, a torto, ritengono che l’ANPI sia l’unica associazione di partigiani. In realtà, quando fu costituita, il 6 giugno 1944, nove mesi dopo l’inizio “ufficiale” della Resistenza (8 settembre 1943), le organizzazioni partigiane decisero di dar vita ad un’unica associazione di partigiani, che ebbe nell’aprile del ’45 il riconoscimento di Ente Morale, grazie ad un decreto luogotenenziale. In maniera analoga a quel che avvenne con la costituzione del CLN, Comitato di Liberazione Nazionale, formato da TUTTE le organizzazioni antifasciste, all’atto della fondazione l’ANPI comprendeva “unitariamente” tutti i partigiani e le partigiane ed era retta da un consiglio formato da rappresentanti delle varie formazioni che avevano operato in tempo di guerra (Brigate Garibaldi, Giustizia e libertà di Ferruccio Parri, autonome, Brigate Matteotti, Mazzini, Brigate del Popolo di Enrico Mattei, formazioni anarchiche). L’unità dell’Associazione dei partigiani durò poco più di un anno. Come accadde per il governo e per il sindacato (la CGIL), l’unità dell’ANPI cominciò a sgretolarsi e cominciarono a prevalere le divisioni politiche e culturali delle varie organizzazioni di “tendenza”. Già nel primo Congresso nazionale, indetto a Roma nel 1947, fra le
varie componenti emersero divergenze in ordine a questioni di politica interna ed estera, che comportarono la fuoriuscita:
• nel 1948 dei cattolici e degli autonomi che costituirono la Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL), presieduta dapprima dal Gen. Raffaele Cadorna, poi da Enrico Mattei;
• nel 1949 delle componenti azioniste, legate a Giustizia e Libertà, da cui nacque la Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (FIAP) che ebbe come primo Presidente Ferruccio Parri.
Oggi, nel 2021, si torna a parlare di “unità d’azione” tra le Associazione di partigiani ANPI, ANPC, FIAP e FIVL. L’ANPI di Reggio Calabria, il cui nucleo promotore iniziò ad operare proprio in occasione del 2 giugno 2010, grazie alla delega di “fiduciario” (e quindi fondatore dell’ANPI) conferitami dal Presidente Carlo Smuraglia (l’ultimo Presidente partigiano), nacque con l’esplicito riferimento al modello del CLN e quindi all’unità degli antifascisti, con il netto rifiuto di qualsiasi riferimento a qualsiasi “bandiera” di partito. Questi valori e questo orizzonte sono stati esplicitamente assunti dal Congresso di fondazione dell’ANPI della Provincia di Reggio Calabria, nel febbraio del 2011, alla presenza del rappresentante nazionale che partecipò e “validò” il primo Congresso, durante il quale furono approvate mozioni ed ordini del giorno, che danno la cifra ed esplicitano il DNA dell’ANPI di Reggio Calabria. Una storia straordinaria che dovremmo scrivere e raccontare, una storia straordinaria che, con pochissime eccezioni, vogliamo continuare a scrivere.
Con questa consapevolezza, sottolineo l’importanza dell’iniziativa del “Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza”, nel ricordo delle partigiane e dei partigiani, che scelsero la via della montagna, sognando un’Italia libera, democratica e giusta, il cui progetto fu affidato alle madri e ai padri Costituenti, in occasione del 2 giugno 1946.