Nelle librerie il libro “Cosa nuova, viaggio nei feudi della ‘ndrangheta con lo squadrone cacciatori”
redazione | Il 01, Mar 2012
La seconda fatica letteraria di Andrea Apollonio
Nelle librerie il libro “Cosa nuova, viaggio nei feudi della ‘ndrangheta con lo squadrone cacciatori”
La seconda fatica letteraria di Andrea Apollonio
E’ fresco di stampa il libro “Cosa nuova. Viaggio nei feudi della ‘ndrangheta con lo squadrone cacciatori” di Anfrea Apollonio.
Questo non è un libro sulla ‘Ndrangheta, ma su chi la ‘Ndrangheta la combatte, ed a mani nude. Non vi sono dentro storie di magistrati superprotetti o collaboratori che vivono in luoghi segreti, ma di militari che operano sottopelle in maniera chirurgica, senza che nulla trapeli all’esterno. Così addentro il Sistema della ‘Ndrangheta da farne parte, solo che essi rappresentano la controspinta più forte allo strapotere delle cosche. Perchè solo loro hanno compreso le fattezze inedite di “Cosa Nuova”. Sono invisibili, inavvicinabili, pochissimi sanno della loro missione, quasi nessuno ha mai visto un “basco rosso” all’infuori della provincia reggina. Eppure dietro ogni arresto eccellente, ogni vittoria dello Stato in terra infidelium, vi sono loro: i militari dello Squadrone Cacciatori di Calabria. L’Italia ancora non li conosce, nonostante l’assalto mafioso al Nord parta da qui, e siano i Cacciatori ad arrestarne l’avanzata. Questo è un viaggio nei feudi della ‘Ndrangheta, in terra di Cosa Nuova, accompagnato dall’insieme di verità e disincanto, di illusioni ed inganni, di amore e odio per un pezzo di Calabria vissuto sulla pelle. Con delle guide d’eccezione.
“Cosa Nuova. Pensavo e ripensavo. Così spaventosamente simile a Cosa Nostra, eppure così sideralmente lontana dai suoi modelli verticistici e stragisti. La ‘Ndrangheta ha avuto una infinità di nomi nel corso del tempo, tutti molto indicativi del periodo che l’organizzazione attraversava: “Famiglia Montalbano”, “Picciotteria”, “Onorata Società”, “La Santa”, segnano momenti diversi di un filo criminale mai interrotto. E oggi Cosa Nuova è l’etichetta che riesce a contenerne molte altre: quella di una organizzazione trasversale nelle alleanze e negli affari, di una mafia globale proiettata nel futuro, di un Sistema perfetto e inattaccabile. Sarà pur vero che, come diceva George Orwell, per vedere quello che abbiamo davanti serve uno sforzo costante, eppure a me fu subito chiaro, e senza che mi sforzassi troppo nell’analisi, che quella che mi si era parata davanti fin dall’inizio del viaggio era davvero cosa nuova; anche se, prima che il Cacciatore M. me lo confessasse, quasi segretamente, non potevo immaginare che il nome coincidesse con la categoria mentale che ne avevo tratto. Già, il mio viaggio. Sembrava fosse finito. O forse no, un viaggio non finisce. Mai. Piuttosto, ne cominciano altri. Semplicemente, stavo dismettendo i panni del viaggiatore. No, un viaggio non finisce”. Cosa Nuova. Viaggio nei feudi della ‘Ndrangheta con lo Squadrone Cacciatori. Dalla quarta di copertina.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Andrea Apollonio è pugliese, ha 25 anni. Dopo la laurea cum laude in Giurisprudenza, si è dedicato allo studio dei fenomeni mafiosi in Italia e all’estero, soggiornando regolarmente presso università straniere e istituzioni europee. E’ giornalista opinionista per numerose testate, scrive sul suo blog Civesalentini.com. Ha promosso e partecipato a numerose iniziative antimafia ed incontri di studio sul fenomeno. Nel 2010 pubblica “Sacra corona unita”, volume che ottiene un importante riscontro di pubblico e che promuove in conferenze e incontri in tutta Italia.
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