Nello zaino di un senegalese il cellulare di Ilaria
redazione | Il 04, Mag 2013
Il cadavere della 19enne uccisa nel Livornese era sotto un ulivo con i pantaloni abbassati. Procuratore: possibile vittima violenza. A Castagneto una veglia silenziosa
Nello zaino di un senegalese il cellulare di Ilaria
Il cadavere della 19enne uccisa nel Livornese era sotto un ulivo con i pantaloni abbassati. Procuratore: possibile vittima violenza. A Castagneto una veglia silenziosa
(ANSA) Sarà l’autopsia, in programma a Pisa, a confermare se Ilaria Leone la 19enne uccisa a Castagneto Carducci è stata anche violentata da Ablaye Ndoye, 34 anni, di origine senegalese. I carabinieri del Ris stanno anche cercando di verificare dove la giovane è stata uccisa: sul corpo infatti ci sono segni di trascinamento. “Molto probabilmente – ha detto il procuratore De Leo – è stata uccisa da un’altra parte anche se poco lontano”.
Nello zaino del senegalese c’era il cellulare della ragazza. Lo zaino è stato trovato dai carabinieri del Ros nascosto nel giardino della casa dove il senegalese viveva insieme ad alcuni connazionali a Tonoratico. Lo ha confermato il procuratore Francesco De Leo.
Il 34enne non aveva il permesso di soggiorno ed era già destinatario di un provvedimento di espulsione le cui pratiche erano in corso. L’uomo non ha ancora confessato, ma che “su di lui ci sono pesanti indizi”. A lui i carabinieri sono arrivati sia grazie al cellulare, che avrebbe ricevuto l’ultima chiamata da Ilaria Leone, sia dall’aiuto fornito dalla comunità senegalese molto forte nella zona.
Ndoye, ha spiegato il procuratore Francesco De Leo “era una personalità compatibile con quanto è successo: era conosciuto come persona violenta e con precedenti per lesioni, furto e danneggiamento”.
“Assassino, assassino” hanno gridato alcuni amici della giovane all’uomo mentre usciva dalla caserma insieme ai carabinieri. “Lo sapevo che era lui”, ha urlato una giovane amica della ragazza. “Usciva ogni tanto anche con noi – dice un altro ragazzo – o meglio, non con me ma sicuramente frequentava Ilaria e altri giovani del gruppo”.
Intanto una veglia silenziosa è stata promossa per stasera dall’amministrazione comunale di Castagneto. Inoltre nel giorno del funerale della ragazza sarà proclamato lutto cittadino a Castagneto.
“Quello che è accaduto in queste ore ci fa inorridire! – è scritto in una nota firmata da sindaco, giunta e capigruppo consiliari -. Castagneto Carducci non ha mai vissuto episodi di questo genere. Siamo una comunità coesa e solidale che rifiuta ogni tipo di violenza. Quello che è successo a Ilaria è una cosa atroce, indicibile, sconvolgente che ci lascia senza parole. Siamo tutti vicino alla mamma, al babbo e a Mattia”.
E’ stato così rivolto un invito a ritrovarsi “tutti insieme questa sera per una veglia silenziosa in piazza del popolo a Castagneto Carducci alle ore 21.30”. Nella nota si ricorda anche che “oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita. La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse. Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà”.