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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Nesci chiede alla Regione di rigettare integrazione Dulbecco La parlamentare del M5S ha inviato una lettera al Presidente Irto per chiedere al Consiglio regionale di respingere l'integrazione tra Pugliese e Università

Nesci chiede alla Regione di rigettare integrazione Dulbecco La parlamentare del M5S ha inviato una lettera al Presidente Irto per chiedere al Consiglio regionale di respingere l'integrazione tra Pugliese e Università
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Con una lettera al presidente Nicola Irto, la deputata M5s Dalila Nesci ha chiesto al Consiglio regionale della Calabria di «rigettare in toto il progetto d’integrazione» tra gli ospedali Pugliese-Ciaccio e Mater Domini di Catanzaro che il commissario alla sanità, Massimo Scura, «dovesse inviare all’esame dell’assemblea», avente «in materia competenza esclusiva». La parlamentare ha scritto che «non ha alcun senso che il commissario, dopo aver raggiunto un’intesa di fatto soltanto con il rettore dell’Università di Catanzaro, proponga al Consiglio regionale, a sanatoria, un progetto d’integrazione da ratificare tramite specifico provvedimento legislativo; il quale sarebbe il risultato di una procedura d’imperio e, prima ancora, gravemente lesiva delle prerogative degli organi di governo e controllo della Regione Calabria». Per la deputata, il commissario Scura, «la cui nomina è illegittima», ha escluso «gli organi elettivi della Regione Calabria in ordine all’integrazione, gli uffici di precipua competenza nonché l’Ao Pugliese-Ciaccio, verso la quale vi è stata, nella fase degli accordi, una mera parvenza, ‘finzione’ d’inclusione». «L’integrazione non presenta – ha precisato la parlamentare 5 stelle – vantaggi complessivi di alcun tipo; mantiene le strutture ospedaliere coinvolte nello statu quo ante; realizza un risparmio annuo di poche decine di migliaia di euro e apre le porte a un accentramento gestionale in capo all’Università di Catanzaro, la quale ad oggi ha ottenuto i maggiori vantaggi da un intero sistema, burocratico e disciplinare, non ancora intervenuto sull’enorme spreco di denaro pubblico derivante» «dall’illecita erogazione di risorse da parte della Regione Calabria». «Vale ricordare – ha sottolineato la parlamentare – che a integrazione avvenuta il direttore generale d’azienda sarà nominato in concerto con il rettore pro tempore, che dunque ne diventerà il dominus assoluto». Nesci ha inviato la stessa lettera anche al governatore Mario Oliverio e al suo vice Antonio Viscomi, anche investendo la relativa commissione speciale di Vigilanza riguardo all’«illegittima nomina del commissario in carica dell’ospedale Mater Domini».