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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Nesci chiede licenziamento Scura e Urbani Levano quel poco di buono che ancora sopravvive nella sanità calabrese

Nesci chiede licenziamento Scura e Urbani Levano quel poco di buono che ancora sopravvive nella sanità calabrese
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«Scura e Urbani credono di poter gestire a piacimento le casse della
Regione Calabria, ignorano la mancanza dei livelli essenziali di assistenza
e levano quel poco di buono che ancora sopravvive nella sanità calabrese».
Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che stamani ha presentato
un’interrogazione sulla consulenza affidata nel piano di rientro al
contabile Pietro Evangelista per i milioni usciti senza tracce dall’Asp di
Reggio Calabria. La parlamentare M5s spiega: «Con proprio parere, i
ministeri della Salute e dell’Economia hanno contestato in modo pesante
l’incarico dato a Evangelista e l’autorizzazione all’assunzione di due
esperti legali per l’affare dei soldi usciti dall’Asp di Reggio Calabria,
il cui vertice, peraltro, è stato nominato con una netta violazione della
normativa anticorruzione, col recente appoggio del dipartimento regionale
di competenza». «Come il Movimento 5 stelle aveva obiettato nel grande
silenzio della politica calabrese, per i ministeri – aggiunge la
parlamentare M5s – la durata dei predetti incarichi risulta indeterminata
come il relativo compenso. Soprattutto, i ministeri hanno osservato
l’assoluta inopportunità delle riferite scelte, a partire dai 600 euro al
giorno riconosciuti al contabile Evangelista, specie perché ora è urgente e
prioritaria l’assunzione di personale medico e sanitario al fine di
assicurare i livelli essenziali di assistenza». «Inoltre – sottolinea la
deputata M5s – i ministeri vigilanti hanno chiesto al commissario Scura se
abbia effettuato una procedura comparativa ad evidenza pubblica e quali
modalità, parametri e criteri abbia adottato per la determinazione del
compenso stratosferico a Evangelista». Nesci conclude: «Due forestieri,
Scura e Urbani, stanno spendendo i soldi dei calabresi senza risolvere i
problemi della sanità. Qui si offende la dignità e l’intelligenza
dell’intera popolazione. Anche per questa ultima vicenda, abbiamo chiesto
al governo la rimozione dei due».