Nesci: «Lorenzin ridiscuta il ruolo del commissario Urbani» La parlamentare pentastellata ha richiesto un incontro urgente con il Ministro della Salute per discutere dell'incarico di Urbani
La deputata M5s Dalila Nesci ha chiesto un incontro urgente al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per conoscere «le sue valutazioni e volontà rispetto all’operato del sub-commissario» alla sanità calabrese, Andrea Urbani, «peraltro in aperto conflitto d’interessi poiché, assieme, revisore contabile di Agenas». Per la parlamentare «sono proprio alcuni atti del dottor Urbani a rappresentare un’oggettiva, forte preoccupazione per il rientro dal disavanzo». Nominato dal Ministero della Salute, ha proseguito Nesci, Urbani è l’artefice della rete dell’assistenza sanitaria, «a distanza di 7 mesi in larga misura da rifare, in quanto dichiaratamente inadeguata». «La riassegnazione delle risorse concesse alla Fondazione Campanella, estinta nell’anno, è avvenuta – ha aggiunto la parlamentare 5 stelle – in mancanza di criteri specifici e, in ogni caso, successivi al relativo decreto predisposto dal sub-commissario». Ancora, l’esponente 5 stelle ha rammentato al ministro Lorenzin la vicenda del centro di riferimento regionale assegnato all’Endocrinochirurgia del policlinico dell’Università di Catanzaro, per la quale la deputata M5s ha presentato un esposto alla magistratura penale e contabile, chiedendo al ministro della Salute di sollevare Renato Botti dall’incarico di direttore generale della programmazione sanitaria nazionale. Ancora, «l’espansione del disavanzo sanitario – ha scritto la deputata al ministro – dalla sua visita dell’autunno passato in Calabria sino al tavolo di verifica dell’ultimo luglio, da 30 a 65 milioni di euro, è riferibile in primo luogo alle competenze e funzioni proprie del sub-commissario». Insomma, la parlamentare 5 stelle vuole ridiscutere col ministro della Salute il ruolo di Urbani, a suo avviso incaricato, peraltro, «con palmare illegittimità originaria».