Nesci (M5S): “Ambiente, agricoltura e cultura i tesori da riprendere di San Giovanni in Fiore”
Lug 24, 2013 - redazione
“L’utilizzo del personale ex Afor per sorvegliare i boschi è logico e naturale”
Nesci (M5S): “Ambiente, agricoltura e cultura i tesori da riprendere di San Giovanni in Fiore”
“L’utilizzo del personale ex Afor per sorvegliare i boschi è logico e naturale”
CATANZARO – “L’utilizzo del personale ex Afor di San Giovanni in Fiore (Cosenza) per sorvegliare i boschi è logico e naturale. Auspico che l’assessore regionale alla Forestazione Michele Trematerra e il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti valorizzino la professionalità degli operai silani, impiegandoli per contrastare gli incendi dolosi”. Lo afferma la deputata Cinque Stelle Dalila Nesci. “Nella legge regionale sull’istituzione di Calabria Verde, soggetto che supera Afor – prosegue – c’è un riferimento all’organizzazione per distretti. Mi auguro che San Giovanni in Fiore diventi sede di distretto, avendo un ingente patrimonio immobiliare e le risorse umane con l’esperienza necessaria. Il comune silano ha l’opportunità di uscire da una condizione di marginalità che nuoce all’economia e causa nuova emigrazione. Se San Giovanni in Fiore diventasse sede distrettuale di Calabria Verde, ciò contribuirebbe a recuperare centralità. Spero che le forze politiche concorrano, unendosi per salvaguardare e valorizzare l’ambiente e l’agricoltura, che creano lavoro e ricchezza”. “L’altra grande risorsa di San Giovanni in Fiore – conclude Dalila Nesci – è l’Abbazia florense, la cui architettura riassume profonda spiritualità e cultura. Bene la Chiesa, che ha recentemente ricollocato le ossa dell’abate. Ora la politica deve intervenire per il restauro dell’edificio religioso, mai più ripreso. Il futuro di San Giovanni in Fiore passa per l’Abbazia medievale di Gioacchino”.