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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Nesci (M5S): “Sangue infetto a Cosenza, stampa scriva in modo severo e completo”

| Il 08, Ago 2013

“La stampa calabrese ha ignorato l’interrogazione dei Cinque Stelle, mentre ha riportato l’iniziativa della deputata Bossio”

Nesci (M5S): “Sangue infetto a Cosenza, stampa scriva in modo severo e completo”

“La stampa calabrese ha ignorato l’interrogazione dei Cinque Stelle, mentre ha riportato l’iniziativa della deputata Bossio”

 

 

«Lo scorso 2 agosto io e gli altri deputati calabresi del Movimento abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare sul decesso avvenuto per trasfusione all’Ospedale di Cosenza». Lo dice la deputata Cinque Stelle Dalila Nesci, la quale specifica: «Lo stesso giorno anche la collega del Pd Enza Bruno Bossio ha presentato un’interrogazione in proposito, ma in commissione. Posto che era doveroso intervenire sulla vicenda e che ogni azione parlamentare è utile, quindi meritevole, devo osservare che parte della stampa calabrese ha ignorato l’interrogazione dei Cinque Stelle, mentre ha riportato l’iniziativa della deputata Bossio».
Nesci spiega: «Nella sua interrogazione, Bossio si è concentrata più sugli aspetti organizzativi generali dell’Ospedale di Cosenza, chiamando in causa le presunte ingerenze della criminalità organizzata per le quali l’Asp di Cosenza fu sottoposta a Commissione d’accesso antimafia». «Noi Cinque Stelle – continua la parlamentare Nesci – siamo entrati più nel merito del caso di cronaca, della morte dell’anziano Cesare Ruffolo, per chiedere l’invio di una Commissione d’inchiesta sulla vicenda e di ispettori dell’Istituto Superiore di Sanità. Il ministro della Salute non ci ha ancora risposto, ma abbiamo appreso dai giornali che si è orientato secondo la nostra richiesta».
Nesci conclude: «Sia chiaro, non c’è competizione o primogenitura, rispetto al diritto alla verità e alla giustizia. Auspico solo che la stampa, in cui confido per il bene calabresi, faccia sempre la sua parte. La politica, se onesta, può arrivare fino a un certo punto. Tocca alla stampa, poi, sostenere la verità con un’informazione severa e completa».