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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Nesci (M5S): “Sanità regionale senza vertice, governo risponda di orrori e spese” "Nel momento più critico della sanità calabrese, l'attenzione della politica è per assurdo sulla Fondazione Campanella, i cui scandali stanno venendo a galla e su cui, purtroppo, continuano mistificazioni e menzogne colossali"

Nesci (M5S): “Sanità regionale senza vertice, governo risponda di orrori e spese” "Nel momento più critico della sanità calabrese, l'attenzione della politica è per assurdo sulla Fondazione Campanella, i cui scandali stanno venendo a galla e su cui, purtroppo, continuano mistificazioni e menzogne colossali"
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Sul caso della novantenne non ricoverata ma per giorni vagante nell’ospedale di Crotone e rinvenuta denutrita, la deputata M5s Dalila Nesci ha presentato un’interrogazione ai ministri della Salute, dell’Economia e dell’Interno, inviando un esposto alla procura competente. Per la parlamentare la vicenda è «di una gravità assoluta» e i fatti «necessitano di essere chiariti». Secondo l’esponente Cinque stelle, «si tratta dell’ennesimo caso prodotto dall’abbandono del governo, che non ha più scuse per rinviare la nomina del commissario preposto al rientro». «Nel momento più critico della sanità calabrese, l’attenzione della politica – prosegue la deputata M5s – è per assurdo sulla Fondazione Campanella, i cui scandali stanno venendo a galla e su cui, purtroppo, continuano mistificazioni e menzogne colossali». «La politica non vuol capire – sottolinea la parlamentare Cinque stelle – che in questo momento le dirigenze sanitarie regionali non rispondono a nessuno, la spesa sta aumentando e si rischia ogni giorno il morto». Per questo, nella sua interrogazione la parlamentare ha chiesto ai ministri Beatrice Lorenzin e Pier Carlo Padoan il quadro «dell’attuale stato finanziario della sanità calabrese e come sia stata controllata la spesa sotto i dg facenti funzione». Per ultimo Nesci ha chiesto come i due ministri vogliano «tutelare, permanendo la mancanza del commissario per il rientro, il diritto alla salute sancito dalla Costituzione».