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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Nesci (M5S): “Stop al Marrelli Hospital faccia riconsiderare la Campanella” La deputata in merito alla revoca, da parte del Comune di Crotone, del permesso a costruire rilasciato nello scorso febbraio al Marrelli Hospital, di proprietà del marito di Antonella Stasi, presidente della Regione Calabria

Nesci (M5S): “Stop al Marrelli Hospital faccia riconsiderare la Campanella” La deputata in merito alla revoca, da parte del Comune di Crotone, del permesso a costruire rilasciato nello scorso febbraio al Marrelli Hospital, di proprietà del marito di Antonella Stasi, presidente della Regione Calabria
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«Ad uno ad uno stanno cadendo come pere i big della squadra Scopelliti’s». Lo dice la deputata M5s Dalila Nesci, a proposito della revoca, da parte del Comune di Crotone, del permesso a costruire rilasciato nello scorso febbraio al Marrelli Hospital, di proprietà del marito di Antonella Stasi, presidente della Regione Calabria.
La parlamentare Cinque stelle – che facendola annullare aveva presentato un’interrogazione e un question time su una norma che avrebbe avvantaggiato l’apertura del Marrelli Hospital – precisa: «La Calabria vive una fase di passaggio, in cui il potere si sgretola rapidamente. Stanno emergendo, grazie alle interrogazioni e agli esposti del Movimento cinque stelle, conflitti d’interesse, abusi e forzature che hanno trovato nelle nomine illegittime dei commissari delle aziende sanitarie il punto più estremo». «Prima dell’avvento di noi grillini – continua la parlamentare M5s – la gestione della cosa pubblica in Calabria procedeva con favori ad amici e compari; soprattutto, come dimostrano inchieste e cronache, per la scelta dei dirigenti regionali e l’avvio e accreditamento di cliniche private. Da quando siamo entrati in parlamento, le porcherie dei potenti sono state svelate e sono arrivati i provvedimenti della magistratura e della burocrazia locale».

Nesci conclude: «Nessuno può essere favorito per il ruolo di potere che occupa. Le regole sono uguali per tutti. Mi auguro che l’epilogo del Marrelli Hospital serva a riconsiderare con attenzione la vicenda della Fondazione Tommaso Campanella, che prova il fallimento della politica calabrese».