Nesci (Ncd): “La candidatura di Mattarella non è una forzatura” "Votarlo indicherebbe la volontà di proseguire un percorso di responsabilità"
Roma – “La scelta di indicare Sergio Mattarella quale Presidente della Repubblica
non può essere considerata una forzatura. Proprio il termine forzatura mal si
coniuga con la storia ed il percorso politico di Mattarella” – così Denis Nesci
del Nuovo Centrodestra interviene sulle
vicende relative all’elezione del nuovo capo dello Stato. “Per mesi il NCD
ha subìto la morsa del Patto
del Nazareno. Adesso che, di fatto, quella strana alleanza sta per rompersi
cosa fa? Rompe anch’ esso, senza recuperare il proprio ruolo? Tradisce quel
percorso di responsabilità che ha portato alla nascita stessa del Nuovo
Centrodestra?” “Lo dico con chiarezza: non vedo alcuna ragione per cui NCD non
debba votare Mattarella. Vorrebbe dire – conclude Nesci – tradire la sua stessa
ragione sociale che,
nell’ottobre 2013, è stata alla base della scelta di mantenere in vita l’allora
Governo Letta”.