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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 05 DICEMBRE 2024

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“Nessun contenzioso tra Comune e Occhiuto” Dopo le interpellanze ricevute è il commissario del Comune di Cosenza a chiarire la possibile incompatibilità del candidato sindaco

“Nessun contenzioso tra Comune e Occhiuto” Dopo le interpellanze ricevute è il commissario del Comune di Cosenza a chiarire la possibile incompatibilità del candidato sindaco
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COSENZA – «Allo stato non esistono contenziosi tra il Comune e il candidato sindaco di cui all’interpellanza derivanti dalle vicende sopra indicate»: con questa frase lapidaria, per quanto espressa nel più classico burocratese, il Commissario straordinario Angelo Carbone, da qualche mese alla guida del Comune di Cosenza, mette la parola fine alle polemiche sulla possibile incandidabilità di Mario Occhiuto.

Carbone, in una puntuale informativa inviata alla Prefettura, fa riferimento all’interpellanza con cui alcuni deputati del Pd e di Ala si sono rivolti al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, per chiedere se l’ex sindaco è compatibile con un nuovo mandato da primo cittadino, nonostante alcune procedure di pignoramento che pendono sulle sue spalle.

Dalla relazione, poi, si apprende un’altra notizia che va a chiarire una situazione sulla quale negli ultimi giorni si è detto molto e scritto di più. Le procedure a carico di Occhiuto, infatti, «comportano il pignoramento, esclusivamente, delle somme dovute dal Comune al sindaco esecutato e cioè indennità e trattamento di fine mandato». Dunque, Palazzo dei Bruzi non ha pagato nessun debito dell’ex primo cittadino, ma semplicemente ha versato o dovrà versare ai suoi creditori parte dello “stipendio” e del “TFR” da sindaco.

In ogni caso, dalla attenta lettura dell’informativa emerge che è Occhiuto (per l’indennità e il trattamento di fine mandato) ad essere creditore del Comune e non viceversa. Situazione ben diversa rispetto a quanto sostenuto da chi prospettava una sua incandidabilità invocando l’articolo 63 del Testo Unico degli Enti Locali.