Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 25 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Nessuna notizia ufficiale su arresto killer di Tolosa

Nessuna notizia ufficiale su arresto killer di Tolosa

| Il 21, Mar 2012

Annullata la marcia di solidarietà tra ebrei e musulmani

Nessuna notizia ufficiale su arresto killer di Tolosa

Annullata la marcia di solidarietà tra ebrei e musulmani

 

 

(ANSA) Fonti concordanti citate dalla tv francese I-Tele confermavano che il killer di Tolosa era stato arrestato. Anche un’altra fonte di polizia citata dal sito internet del settimanale Le Point, confermava la notizia dell’arresto dopo 12 ore di trattative. ‘Nessuna conferma ufficiale’: su Twitter Le Monde scrive che “il nostro inviato a Tolosa precisa che l’informazione non è confermata”.

Poi la smentita del ministro dell’Interno Claude Gueant: lo scrive su Twitter Arnaud Leparmentier, capo del servizio politico del quotidiano francese Le Monde.

Dopo la smentita del ministero dell’Interno francese, arriva anche la smentita dell’Eliseo: lo scrive sempre su Twitter Arnaud Leparmentier, capo del servizio politico del quotidiano francese Le Monde.

PRESUNTO KILLER A FRANCE24, MORIRO’COL SORRISO – “O finisco in prigione e così potrò parlare, oppure guarderò la morte con il sorriso”. Così il presunto killer di Tolosa ha concluso la telefonata della notte scorsa a una giornalista della tv France 24, Ebba Kalondo. Telefonata che gli inquirenti prendono molto seriamente, visti i dettagli delle stragi riferiti dall’uomo alla caporedattore dell’emittente francese. Al telefono, racconta la giornalista sul sito di France 24, l’uomo “era calmo, parlava in un ottimo francese e punteggiava le sue frasi con espressioni in arabo”. Ha fornito informazioni “conosciute soltanto da lui e dalla polizia”, come il numero delle pallottole usate a Tolosa e Montauban, il tipo di armi usate ed alcuni elementi lasciati sul posto. Il presunto killer si è detto affiliato di Al Qaida in Francia, affermando che questo “é solo l’inizio” e annunciando attentati “molto presto” a Parigi, Lione e Marsiglia. “Ha spiegato di essere contro la legge sul velo (in vigore in Francia dall’aprile 2011) e di lottare contro le operazioni francesi in Afghanistan”, racconta ancora Kalondo. “Gli ebrei hanno ucciso i nostri fratelli e le nostre sorelle in Palestina”, ha aggiunto l’uomo annunciando che i video delle stragi girati dal killer sarebbero stati presto pubblicati in rete. Alla domanda della giornalista su cosa avrebbe potuto mettere fine agli omicidi, ha dichiarato: “O vado in prigione e così potrò parlare, oppure guarderò la morte con il sorriso”.

Ore di tensione e paura a Tolosa: i poliziotti francesi del Raid, l’unità antiterrorismo, stanno negoziando con il killer di Tolosa, nella speranza che si consegni alle forze dell’ordine, come ha detto di avere l’intenzione di fare nel pomeriggio e non si tolga la vita, sentendosi braccato.

Il presunto killer ha annunciato la sua volontà di arrendersi: lo dice una fonte di polizia anonima. Le trattative con le forze dell’ordine sono riprese poco dopo le 13:00, dopo essere state interrotte per circa due ore.

RAID ALL’ALBA – Le teste di cuoio francesi hanno lanciato prima dell’alba di oggi un raid per catturare l’uomo che ha commesso la strage della scuola ebraica della Città Rosa e ha ucciso tre paracadutisti di Montauban. Il killer è Mohammed Merah, 24 anni, un francese di origini algerine, che ha rivendicato legami con Al Qaeda. Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno, Claude Geuant, l’uomo si è anche recato di recente in Afghanistan e in Pakistan. Da anni il giovane era sotto osservazione dei nuclei francesi dell’antiterrorismo e secondo fonti afghane è stato incarcerato a Kandahar, da dove è fuggito insieme ad un gruppo di Talebani.

L’operazione è scattata intorno alle 02:00 di notte al numero 17 della via Sergent Vigné, in un quartiere residenziale di Tolosa, non lontano dalla scuola ebraica dove c’é stata la strage. Ai vicini è stato chiesto di restare chiusi in casa. Un cordone di sicurezza è stato fissato intorno al luogo delle operazioni e il gas è stato tagliato. L’auto di Merah è stata ‘messa in sicurezza’ con un’esplosione controllata verso le 9. Era piena di armi. L’uomo si è asserragliato nel suo appartamento. Ha con sé diverse armi, tra cui un kalashnikov e una mitraglietta UZI. Ai poliziotti, attraverso la porta, il 24nne ha detto di aver “voluto vendicare i bambini palestinesi” e “gli interventi internazionali dell’esercito francese”. La madre del killer, che ha tentato invano di far ragionare il figlio, il fratello e la compagna di quest’ultimo sono stati fermati. Intorno alle 11:00 l’uomo ha interrotto ogni conversazione con la polizia. Poco dopo il palazzo è stato evacuato.

Le persone sono state condotte in bus in una caserma poco distante, dove è stata organizzata un’unità psicologica. Il presidente Nicolas Sarkozy ha esplicitamente chiesto di “prendere vivo” il criminale “perché possa rendere conto alla giustizia”: “Il terrorismo non riuscirà a spaccare la comunità nazionale”, ha aggiunto il capo dello stato, dopo aver incontrato i responsabili delle religioni di Francia, parlando in diretta televisiva. I rappresentanti delle comunità musulmana ed ebraica hanno lanciato un appello a “non confondere” l’islam di Francia e l’islamismo ultraradicale, ma la marcia di solidarietà tra ebrei e musulmani in calendario domenica prossima è stata annullata.

redazione@approdonews.it