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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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“Nessuno infanghi la storia del Pci reggino e calabrese” Critiche dirette al consigliere Burrone

“Nessuno infanghi la storia del Pci reggino e calabrese” Critiche dirette al consigliere Burrone
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Con oggettivo e giustificato fastidio, siamo costretti a leggere ridicoli e mal-scritti comunicati stampa, redatti da qualcuno e firmati da qualcun altro, nei quali, senza alcun senso del pudore, si tenta di infangare la limpida e coerente storia politica del PCI reggino e calabrese. Un tentativo inutile poiché la coerenza, dimostrata sempre e comunque, è stato l’orgoglioso tratto distintivo dei comunisti: un sorta di sigillo di garanzia assolutamente non valido per chiunque.

Noi comunisti, al contrario di tantissimi squallidi personaggi, venduti e voltagabbana, che gravitano nel putrido sistema di potere reggino e calabrese, non abbiamo mai svenduto le nostre idee, la nostra storia e la nostra dignità in cambio di qualche misera prebenda; i comunisti, come ripetutamente dimostrato, sono fatti di una pasta speciale e, avendo come faro l’onestà, la legalità e la lotta alla ‘ndrangheta, non sono mai stati al libro paga di nessuno, né servi sciocchi di qualcun altro.
Questa breve premessa è indispensabile per evitare qualsiasi confusione e per ricordare la differenze tra le persone serie e perbene e i penosi minuscoli soggetti.

Orbene, abbiamo letto che tale Burrone, un anonimo consigliere comunale di Reggio espressione di una lista satellite del PD e la cui presenza nel civico consesso non resterà certamente indelebile negli annali dello stesso, si è permesso, in modo assolutamente volgare e indecente di offendere i comunisti, – in linea, del resto, con la quotidiana azione provocatrice portata avanti dal PD, – riguardo la presentazione della lista “Territorio e Identità A Sinistra” per l’elezione del consiglio metropolitano.
Una lista che guadagna sempre più consensi e che, evidentemente, dà molto fastidio per la dirompente ed originale forza politico-programmatica che esprime.

Per quanto ci riguarda, siamo assolutamente persuasi che, prima di parlare dei comunisti, il consigliere Burrone dovrebbe semplicemente sciacquarsi lo bocca oppure dovrebbe guardarsi allo specchio poiché siamo certi che, , dopo avere fatto questo banalissimo gesto, probabilmente intuirebbe come sarebbe più utile a se stesso rimanere in religioso silenzio….

Infatti, Burrone, odierno scudiero del fallimentare sindaco Falcomatà, evidentemente colpito da una gravissima amnesia, straparla della coerenza dei comunisti dimenticando il suo “coerente” percorso politico che, nello stile dei più classici voltagabbana, si è caratterizzato per la transumanza dall’estremismo duro e puro delle correnti più intransigenti di Rifondazione alle comode poltrone del PD renziano, partito acerrimo nemico dei lavoratori e affossatore del popolo italiano.

Inoltre, per doverosa completezza di informazioni, non dobbiamo dimenticare che il “coerente” Burrone si è distinto per essere uno dei maggiori sodali e sostenitori dell’ex consigliere regionale Nino De Gaetano, soggetto che è stato agli arresti domiciliari fino a pochi mesi fa, e per il quale la Polizia chiese l’arresto anche riguardo la vicenda dei suoi santini elettorali trovati nel covo del pericoloso boss latitante Giovanni Tegano. Pensiamo, quindi, che, per umana pietas, non dobbiamo aggiungere altro.

Anzi, proprio sul tema della coerenza, è doveroso rammentare che il PD, contenitore di riciclati di ogni tipo, ha candidato nella sua lista per il consiglio metropolitano, senza alcuna rimostranza del “coerente” Burrone, il consigliere comunale reggino Demetrio Marino, il quale, nelle elezioni comunali del 2014 fu eletto nella lista di Forza Italia e ne diventò capogruppo.
Ma, di questo, il “coerente” Burrone sicuramente non se sarà accorto….

Al “coerente” Burrone, nomen omen, suggeriamo di evitare inutili ed insostenibili polemiche che lo vedono platealmente soccombente, poiché sarebbe stato più utile per tutti i reggini sentire la sua opinione in merito al vergognoso massacro sociale provocato dal suo sindaco Falcomatà e dal suo PD attraverso i pesantissimi e ingiustificati aumenti della TARI e di tutte le altre tasse comunali.
Ma, si sa, i coerenti non possono perdere tempo con i problemi reali che colpiscono, nella carne viva, i reggini e loro famiglie!!!