Nicola Gratteri nella piana di Gioia Tauro. Ecco l’opinione di Filomena Scarpati
redazione | Il 18, Gen 2025
Un sincero saluto di accoglienza a “Nicola Gratteri” sul territorio della Piana
Di Filomena Scarpati
Chi vuole condurre uno studio serio sulla “ndrangheta”, deve necessariamente approfondire le conoscenze che servono combattere tale fenomeno, partendo dalla lettura dei primi libri, fino agli ultimi, scritti da Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, non a caso due colossi della letteratura dell’antimafia che comprende dal punto di vista delle competenze anche la lotta sul campo essendo Gratteri, oggi, procuratore della Repubblica di Napoli, dopo essere passato da quella di Vibo e Catanzaro e prima ancora va ricordato il ruolo di sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, dove affrontare le dannose cancrene che la ‘ndrangheta ha creato nei territori di origine, è servito a temprare un Magistrato che non si lascia distrarre dai cavilli burocratici che possono sorgere nell’applicazione della procedura penale, ma intuita la strada da percorrere, va fino in fondo, ottenendo risultati eccellenti nel sistema investigativo nazionale e internazionale e sul piano della sicurezza dei cittadini. Pur operando su Napoli, che è la città natale di chi scrive, anche se da anni opera nel giornalismo antimafia della Piana di Gioia Tauro, si spera che il procuratore Gratteri abbia sempre un occhio vigile sulla Calabria che ha bisogno di liberarsi ulteriormente, dal cappio della criminalità organizzata che attraverso lo sfruttamento delle nuove tecnologie, diventa sempre più pressante e fastidiosa. Gli autori Gratteri e Nicaso sul retro della copertina de “Il grifone” editore Mondadori – Strade Blu – scrivono < < Oggi le mafie hanno bisogno di gente che sappia districarsi con i computer più che con le pistole, per non perdere terreno rispetto ai pirati che operano nell’ombra>>, motivo per cui diventa più difficile colpire la criminalità che opera anche attraverso il web nascondendosi dietro le nuove tecnologie, parecchio in uso sul territorio della Piana, dove questo tipo di criminalità, sponsorizzato dalla ‘ndrangheta, viene avvertito abbastanza forte, anche se in modalità silenti, dovuto all’amalgamarsi di gruppi di persone che girano attorno alle istituzioni e che formano delle vere e proprie associazioni a delinquere di stampo mafioso che operano principalmente contro chi si occupa di diffondere la cultura della legalità e dell’antimafia, in quanto creerebbe disturbo alle attività ‘ndranghetiste. Tra l’andare a spacciare sostanze stupefacenti e prelevare soldi in modo illecito da conti correnti bancari, è sicuramente meno rischiosa la seconda ipotesi e consente anche migliori guadagni (ndr). Non a caso, “Il grifone”, tra le ultime opere di Gratteri e Nicaso, che ha lo scopo di mettere in evidenza come i mafiosi si siano evoluti adeguandosi all’avanzamento tecnologico con particolare riferimento alla ‘ndrangheta, definita dall’Interpol <