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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Nicola Irto all’apertura dell’anno sociale di Fidapa RC Il presidente del Consiglio regionale della Calabria ha inaugurato il nuovo anno dell'associazione guidata da Bruna Siviglia

Nicola Irto all’apertura dell’anno sociale di Fidapa RC Il presidente del Consiglio regionale della Calabria ha inaugurato il nuovo anno dell'associazione guidata da Bruna Siviglia
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“E’ con piacere che partecipo a questa iniziativa che vuole offrire ai giovani calabresi un’opportunità di riflessione sul contesto che li circonda, dimostrando il ruolo prezioso dell’associazionismo in termini di stimolo e di confronto. Combattere la sempre più critica ‘fuga dei cervelli’ e, quindi, riuscire a capire come valorizzare sul territorio di appartenenza le risorse umane, è il tema centrale di ogni azione politica impegnata a costruire i cittadini attivi del domani”.
E’ questo il messaggio che il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto ha portato al convegno “Giovani calabresi tra prospettive di stabilità e nomadismo”, tenutosi nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella.
L’iniziativa ha segnato l’apertura del nuovo anno sociale della Fidapa Reggio Calabria guidata dalla neopresidente Bruna Siviglia e si è avvalsa dei contributi di Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio Nazionale sui diritti dei minori e dei professori dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria Francesco Manganaro e Domenico Nicolò.
“In un contesto così difficile, come quello attuale- ha sottolineato ancora il presidente Irto- ancora prima che dare lavoro, diviene fondamentale formare i giovani perché quando si arriva a non tutelare il diritto allo studio, viene meno uno dei compiti fondamentali dello Stato, registrando il fallimento di tutte le Istituzioni che devono presiedere alla crescita delle future generazioni. I dati sempre meno incoraggianti in questa direzione, come il calo d’iscrizione alle Università e l’aumento del numero degli studenti che abbandonano la scuola dell’obbligo, impongono che la politica, l’Università e le realtà associative del territorio interagiscano tra di loro affinchè i giovani calabresi diventino responsabilmente protagonisti dello sviluppo sociale, culturale ed economico”.