Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Nicolino Panedigrano preoccupato per le sorti della terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Lamezia

Nicolino Panedigrano preoccupato per le sorti della terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Lamezia

| Il 29, Set 2014

“Eppure di reparti di TIN la Calabria ha estremo bisogno. A Reggio il reparto è chiuso per problemi di infezioni endemiche. A Catanzaro non hanno nemmeno spazio per ampliare il reparto e metterci più delle quattro culle che hanno. Le puerpere e i neonati prematuri calabresi sono costretti ad emigrare”

Nicolino Panedigrano preoccupato per le sorti della terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Lamezia

“Eppure di reparti di TIN la Calabria ha estremo bisogno. A Reggio il reparto è chiuso per problemi di infezioni endemiche. A Catanzaro non hanno nemmeno spazio per ampliare il reparto e metterci più delle quattro culle che hanno. Le puerpere e i neonati prematuri calabresi sono costretti ad emigrare”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Ancora allarme per le sorti della Terapia Intensiva Neonatale del nostro Ospedale. L’anno scorso i vari Talarico, Magno e scherani al seguito avevano solennemente promesso che la nostra TIN non avrebbe chiuso. E il solito Mancuso si era prontamente accodato, giurando che avrebbe di lì a poco integrato l’organico con almeno due nuovi medici neonatologi. Oggi, con Talarico e Magno impegnati “anema e core” a capire quale forno fuma per pararsi le sorti dei loro deretani, i problemi di allora sono addirittura peggiorati. E siamo ormai sull’orlo del baratro della chiusura.
L’ottimo Primario, avvilito e anche un po’ schifato di queste continue promesse da marinai, se ne va in pensione dal 1° Ottobre; altre due dottoresse neonatologhe sono assenti perché giustamente in aspettativa per gravidanza; dei promessi due nuovi neonatologi non c’è neanche l’ombra, mentre le due neonatologhe in organico a Lamezia, ma messe in aspettativa e trasferite a Catanzaro un anno fa, sono sempre lì a fare il comodo della TIN di quella Azienda Ospedaliera. Così a Lamezia fra due giorni ci saranno solo tre medici neonatologi a coprire i turni nelle 24 ore. Prologo questo a qualche già assunta decisione di chiusura.
Eppure di reparti di TIN la Calabria ha estremo bisogno. A Reggio il reparto è chiuso per problemi di infezioni endemiche. A Catanzaro non hanno nemmeno spazio per ampliare il reparto e metterci più delle quattro culle che hanno. Le puerpere e i neonati prematuri calabresi sono costretti ad emigrare. Se con tutto questo non si vuol capire che mantenere la nostra TIN-Neonatologia non è uno spreco, ma un servizio dovuto a tutti i cittadini lametini e calabresi e addirittura un vantaggio economico per i malconci conti della nostra sanità, vuol dire che dietro ci sta un progetto perverso, che sacrifica una idea di risanamento equilibrato al misero interesse di bottega e di giornata.
Il neo Commissario Pezzi su questo deve immediatamente intervenire. Ci sono vari modi per risolvere il problema: trovare altri neonatologi sparsi nel territorio calabrese e trasferirli anche in via provvisoria, oppure sospendere l’aspettativa alle due neonatologhe trasferite provvisoriamente a Catanzaro e farle ritornare, o altri ancora. Certo è che non possiamo accontentarci del fallimento a cui ci hanno portato questi nostri politici.
E allora. Da domani cari cittadini dovremo pensare a rimboccarci le mani e ritornare a lottare per la TIN del nostro Ospedale.
Nicolino Panedigrano