Nicolò: “Flop Azienda Calabria Verde” "Ci dispiace doverlo constatare, ma le tanto decantate prospettive di cambiamento si scontrano con una realtà ben diversa che vede i lavoratori del Servizio di Sorveglianza idraulica da mesi in stato di agitazione perché in credito nella percezione di numerose mensilità stipendiali"
“L’orizzonte di cambiamento declamato dal presidente Oliverio rispetto ad un’azione di governo ispirata ad una profonda opera di riforma e di riordino istituzionale degli enti sub regionali, è rimasto purtroppo solo agli annunci. Registriamo con disappunto i gravi limiti strutturali e le carenze gestionali dell’Azienda Calabria Verde che ha competenza diretta in un settore vitale come il servizio di sorveglianza e monitoraggio idraulico in una regione quale la Calabria a forte rischio idrogeologico. Ci dispiace doverlo constatare, ma le tanto decantate prospettive di cambiamento si scontrano con una realtà ben diversa che vede i lavoratori del Servizio di Sorveglianza idraulica da mesi in stato di agitazione perché in credito nella percezione di numerose mensilità stipendiali, pur assicurando la regolarità della prestazione con grandi sacrifici e spirito di abnegazione. La proclamata opera di risanamento regionale cozza con una gestione poco lineare dell’Azienda forestale pubblica che tende ad accentrare, a discapito delle sue articolazioni distrettuali e periferiche. Ad aggravare un contesto già compromesso dalla carenza di tutele e di diritti riconosciuti, è che gli addetti operano, senza adeguato abbigliamento antinfortunistico, in condizioni di precarietà, pur assolvendo ad importanti e delicate mansioni per la prevenzione, il contrasto e la mitigazione del rischio idrogeologico. Sprovvisti dei più minimi strumenti operativi, per svolgere compiutamente il loro lavoro, sono costretti a farsi carico di costi che dovrebbero essere in capo all’Azienda, non da ultimo, a ricorrere a propri autoveicoli per il perseguimento delle attività di monitoraggio sul territorio che li vede impegnati con rilevante disagio, in aste torrentizie, mulattiere e strade sterrate, impossibilitati persino a trasmettere i dati raccolti per l’assenza di linee telematiche adeguate.
Dinanzi a questo quadro allarmante, il presidente Oliverio non può e non deve rimanere inerte. Si assumano senza tentennamenti le misure idonee a superare l’impasse del mancato pagamento delle mensilità pregresse e si convochi al più presto un Tavolo che coinvolga tutti i soggetti interessati da una vertenza vergognosa perché in spregio ai diritti di base dei lavoratori e che annuncia fin d’ora le sue pesanti ripercussioni sulla tenuta del servizio nella stagione più a rischio che è ormai alle porte”.
Presidente del gruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò