Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Nicolò: “Riattivare i posti fissi di polizia degli ospedali di Reggio”

| Il 30, Ott 2013

“Lo stillicidio di minacce e di aggressioni che medici ed infermieri subiscono ormai quotidianamente sta seriamente compromettendo la serenità di quanti si trovino ad operare nelle strutture ospedaliere”

Nicolò: “Riattivare i posti fissi di polizia degli ospedali di Reggio”

“Lo stillicidio di minacce e di aggressioni che medici ed infermieri subiscono ormai quotidianamente sta seriamente compromettendo la serenità di quanti si trovino ad operare nelle strutture ospedaliere”

 

 

REGGIO CALABRIA – “Per molti operatori della sanità reggina, lavorare nelle postazioni sanitarie, nei pronto soccorsi, sta diventando davvero un incubo”. Lo sostiene, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, in relazione alla chiusura dei posti fissi di polizia negli ospedali. “Lo stillicidio di minacce e di aggressioni che medici ed infermieri subiscono ormai quotidianamente – prosegue Nicolò – sta seriamente compromettendo la serenità di quanti si trovino ad operare nelle strutture ospedaliere. Dopo la decisione di chiudere i posti fissi di polizia negli ospedali si è assistito ad un progressivo indebolimento della sicurezza all’interno dei reparti, a vessazioni e forme di pressione indebita contro gli operatori sanitari che minano la tranquillità di quanti sono chiamati a svolgere una professione così delicata. Occorre quindi ripensare con estrema urgenza al ripristino della presenza dello Stato negli ospedali, non solo per garantire gli operatori e gli ammalati, ma anche per proteggere e salvaguardare beni strumentali costosissimi e necessari per la vita umana, spesso danneggiati o, addirittura, rubati”. ”E’ quindi ineludibile – sostiene ancora il vicepresidente del Consiglio regionale – che il Governo, il vicepremier e Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, siano investiti con la massima urgenza della questione. Me ne farò personalmente carico, spinto dalle incessanti richieste che mi pervengono dal mondo della sanità, evidenziando come la questione abbia ormai assunto le caratteristiche di un vero e proprio problema di ordine pubblico. Sopprimere i posti fissi di polizia, dunque, è stata una scelta negativa che va riconsiderata con assoluta celerità per assicurare l’integrità del personale medico e infermieristico e l’espletamento di delicate funzioni altrimenti impossibili da garantire”.