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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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“Nominato con troppo ritardo il Commissario per la Sanità in Calabria” Lo dichiara Giovanni Nucera, Consigliere regionale de La Sinistra

“Nominato con troppo ritardo il Commissario per la Sanità in Calabria” Lo dichiara Giovanni Nucera, Consigliere regionale de La Sinistra
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Dopo mesi di un estenuante toto-nomine, il Consiglio dei Ministri ha finalmente nominato il Commissario per la Sanità in Calabria, Massimo Scura, e riconfermato Andrea Urbani nella veste di sub commissario.
Questa nomina tanto attesa e necessaria , arriva dopo quasi tre mesi dall’insediamento della nuova Giunta regionale.
I tempi e le modalità di questa nomina ci lasciano perplessi.
Non possiamo infatti non stigmatizzare l’enorme ritardo con cui essa è giunta, considerando anche la grave situazione in cui versa la sanità calabrese, ritardo tutto attribuibile allo scontro politico interno alla politica romana di cui ha fatto e fa le spese ancora una volta la nostra gente.
L’altra cosa che risulta evidente è che per Renzi e i suoi, nessun calabrese è in grado di svolgere questo compito: eppure sono molti nella nostra realtà che hanno intelligenza e competenza necessari per svolgerlo.
Accogliamo dunque il nuovo Commissario per la Sanità calabrese, l’ingegner Scura, con la speranza che assolva al meglio e con responsabilità questo difficile compito e con la certezza che non staremo a guardare, ma resteremo vigili dinanzi a qualsiasi forma di eterodirezione della Calabria.
I molti i segnali lanciati da questo governo ibrido, Renzi-Alfano, di un isolamento e depauperamento della Calabria ci preoccupano molto: dal taglio dei fondi che hanno penalizzato le ferrovie e le scuole materne, fino alla recentissima vendita delle Omeca alla giapponese Hitachi che insieme alla nomina di un Commissario lombardo per la sanità calabrese sono indicativi di un meridionalismo paternalistico e falso del Governo, e di una nuova “colonizzazione” del Sud Italia.
Chiediamo pertanto al Presidente Oliverio di tenere dritta la barra e di continuare nel processo di rinnovamento che i cittadini hanno chiesto fortemente, votandolo alle primarie, ma soprattutto scegliendo un governo di Centrosinistra con un amplissimo consenso (70%).
Lo esortiamo inoltre a percorrere una strada di assoluta e netta discontinuità con il Nuovo Centrodestra del quale non ha bisogno per governare perché può contare su un’ampia maggioranza di Sinistra, della quale sia il Governo nazionale che quello regionale devono tenere conto.
Da parte nostra come Sinistra continueremo ad anteporre le esigenze dei cittadini rispetto a qualsiasi accordo “incestuoso” tra gli schieramenti politici.