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TAURIANOVA (RC), SABATO 11 GENNAIO 2025

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Nominato il nuovo responsabile del sindacato Noilavoratori della provincia di Cosenza

Nominato il nuovo responsabile del sindacato Noilavoratori della provincia di Cosenza

| Il 28, Apr 2012

Si tratta di Livio Pietramale di Rende

Nominato il nuovo responsabile del sindacato Noilavoratori della provincia di Cosenza

Si tratta di Livio Pietramale di Rende

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Livio Pietramale di Rende è stato nominato responsabile del sindacato Noilavoratori per la provincia di Cosenza. Si attiva così anche in Calabria la nuova politica sociale sindacale in grado di spezzare la catena che unisce sindacati, pubbliche amministrazioni e lavoratori in un circolo vizioso che vede il finanziamento pubblico come unica risorsa di approvigionamento economico, causa principale di corruzione e malgoverno.

Noilavoratori è un sindacato di nuova concezione dove la tutela del lavoratore è intesa in una dimensione globale e innovativa, al passo con le nuove esigenze della cosmopolita società moderna. Noilavoratori tende alla realizzazione di un modello di società equa e sostenibile, alla luce dei profondi mutamenti sociali e della grave situazione di crisi economica in atto. Si abbandona così la via del contrasto perpetuo, disconoscendo la posizione ideologica secondo la quale fra datore di lavoro e lavoratore via debba necessariamente essere inimicizia. Noilavoratori fa pertanto il suo ingresso sulla scena del vasto e variegato panorama sindacale come accreditato punto di armonizzazione fra le diverse parti che partecipano al complesso mondo del lavoro, nella consapevolezza che produrre ricchezza e benessere è frutto della collaborazione di entrambe queste parti. Quando questa collaborazione viene a mancare, è crisi e disoccupazione, e quindi gravi e pesantissimi costi per lo Stato, che deve intervenire erogando sussidi e incentivi dei quali sono costretti a farne le spese tutti i cittadini. I soli sussidi di disoccupazione in deroga si mangiano i proventi di una intera legge finanziaria. Questa situazione non è più nè umanamente, nè finanziariamente sopportabile, pertanto il sindacato Noilavoratori ha deciso di dotarsi autonomamente di tutti gli strumenti necessari per operare in autonomia sollevando lo Stato, e quindi tutti i cittadini, da tutta una serie di oneri che vanno a incidere in maniera veramente importante sul debito pubblico italiano.

Fra gli scopi etici del nuovo sindacato c’è quello di aggiungere alla tutela dei diritti anche la solidarietà concreta con i disoccupati ed i bisognosi, l’organizzazione di cooperative di lavoratori autogestite che puntano sulla solidarietà reciproca fra tutti gli iscritti e i cittadini italiani, ai quali non verrà più chiesto di pagare con le proprie tasse i costi della disoccupazione. Ci penserà il sindacato a trovare posti di lavoro stabili, con i lavoratori assunti a tempo anche indeterminato e in regola, a versare i contributi previdenziali. Tra le scelte radicali operate da sindacato Noilavoratori c’è quella di spendere diversamente le risorse finanziarie ridistribuendole fra gli iscritti sotto forma di pensione integrativa, nella consapevolezza che già dal futuro più prossimo non esiste più alcuna certezza della previdenza sociale nè della cassa integrazione in deroga.

Oltre a questo, Noilavoratori sta concludendo con una primaria società del ramo assicurativo un accordo che permetta di assicurare i propri iscritti nel caso di licenziamento, nei casi, sempre più frequenti, in cui i licenziati non abbiano diritto alla cassa integrazione. Tutti costoro saranno comunque garantiti gratuitamente tramite polizza assicurativa stipulata dal sindacato e percepiranno l’80% dello stipendio per un anno. Ancora, per tutti gli iscritti la possibilità di beneficiare di altre convenzioni che consentono di risparmiare sulle polizze assicurative obbligatorie in ogni campo, dall’edilizia alla sanità. Per l’RC auto, è possibile, attraverso il sindacato, assicurare l’automobile con il 25% di sconto, per il pacchetto RC auto + furto e incendio, il 45% di sconto sui migliori prezzi del mercato.

Accanto a queste sostanziali innovazioni, ispirate alla autentica solidarietà, Noilavoratori si è dotato di altri tre innovativi comparti: Noilavoratori Sicurezza e Difesa, Noilavoratrici e Noibambini.

Noilavoratori Sicurezza e Difesa è il sindacato dell’intero Comparto sicurezza, comprendente i lavoratori e le lavoratrici così come gli operatori e le operatrici anche volontari ovvero occasionali, oltre a tutti i referenti territoriali della Protezione Civile, il personale addetto alla investigazione privata, al controspionaggio industriale, coloro che sono impiegati nell’intelligence e nella vigilanza privata, i volontari e le volontarie impiegati in attività di vigilanza, pubblico soccorso e pubblica utilità da associazioni ambientaliste, da associazioni di osservatori per servizio di guardia e di ispezione, e comunque di tutti quanti identificabili mediante una divisa, un tesserino di riconoscimento o altro segno distintivo, sono impiegati in attività di vigilanza, pubblico soccorso e pubblica utilità. Noilavoratori Sicurezza e Difesa fornisce assistenza, tutela sindacale e i servizi connessi, intendendo anche in tal modo rendere doveroso omaggio per le fondamentali attività svolte in difesa del principio universale della salvaguardia della pace e della dignità dell’essere umano, per la sicurezza dei cittadini, nella lotta contro il crimine e nella lotta al terrorismo sia entro i confini nazionali che all’estero, così come nelle nelle missioni di peace keeping, al personale in riserva, in quiescenza di: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza, Corpo della Polizia Penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato, Esercito Italiano, Marina Militare ed Aeronautica Militare), oltre che alla Eurogendfor. Tutti costoro esprimono l’Italia migliore, quella fatta di generosità, abnegazione, sacrificio, solidarietà ed altruismo e Noilavoratori Sicurezza e Difesa assume l’impegno di valorizzare al massimo questo patrimonio umano e sociale unico in Italia e apprezzato nel mondo. In previsione della prossima privatizzazione delle carceri, oltre a quella degli ospedali, la cessazione della sotica e gloriosa Arma dei Carabinieri, che comporterà il licenziamento e il pensionamento di migliaia di addetti, l’organizzazione di Noilavoratori sta già predisponendo autonomamente proprie soluzioni in grado di procurare nuovi posti di lavoro in organizzazioni autogestite per attività lavorative continuative, stabili e remunerate, nei settori vigilanza e assistenza sanitaria.

Noilavoratrici è un sindacato di genere esclusivamente dedicato alle donne nel mondo del lavoro, prettamente concepito per le esigenze della tutela dei loro diritti. Noibambini è invece il primo sindacato al mondo che tutela esclusivamente i diritti dei più piccoli. Una figura istituzionale che finora non esisteva, essendo demandata ogni scelta fatta per conto dei minori a chi ne assume la potestà genitoriale, ma non necessariamente nella considerazione del rispetto dei diritti dei bambini, che sono invece sanciti dalle Carte dei diritti europea ed internazionali. Alla luce delle vicende di migliaia di bambini sottratti, si pensi al penoso caso di mamma Federica Puma e a quello, se possibile ancor più raccapricciante, di mamma Ginevra Amerighi, per la quale è stato attivato un tam tam nazionale dalla pagina di facebook “Mamme stuprate dalla (in)giustizia italiana”, che da settimane sta inondando la Presidenza della Repubblica con un appello inviatato via email, fax e postale, per chiedere l’intervento risolutorio del Presidente Napolitano, che è anche massima autorità nel sistema giudiziario italiano in quanto capo dal CSM, il Consiglio Superiore della Magistratura. Troppo spesso infatti si verifica che, anche se nella realtà non sussistono veri gravissimi motivi, i bambini vengano separati dalle famiglie di nascita, dai fratellini e dai nonni, per essere affidati a case famiglia, e successivamente per essere poi dati anche in adozione. Noibambini verifica la regolarità degli interventi dei servizi sociali, vigila sull’effettiva necessità dell’allontanamento dei minori dalle loro famiglie di nascita, sul funzionamento delle strutture e su come esse spendano il fiume di denaro che Stato e Regioni pagano, anche fino e oltre 250 euro al giorno per bambino alloggiato, nell’interesse esclusivo dei minori. Noilavoratori sostiene una politica di solidarietà con le famiglie in tutti quesi casi dove la causa dell’allontanamento è una sopraggiunta indigenza, la povertà che molti già stanno provando a causa della perdita del posto di lavoro. Noilavoratori ritiene che sono sufficienti anche solo 50 euro al giorno per minore dati alla famiglia di nascita per mantenere i bambini nel loro ambiente famigliare, senza sottoporli a stress crudeli insieme ai loro genitori disperati. In tal modo inoltre, si avrebbe un risparmio enorme sui costi che la collettività è chiamata a sostenere per il mantenimento dei bambini negli istituti e case famiglia. Tutti i bambini saranno assistiti gratuitamente dall’Ufficio Legale Nazionale di Noilavoratori, coordinato dell’avvocato Simone Sacchetti di Bologna.

redazione@approdonews.it