Non si ferma all’alt, cade da scooter e muore
redazione | Il 21, Ago 2011
Nel Salernitano, amici vittima aggrediscono i carabinieri
Non si ferma all’alt, cade da scooter e muore
Nel Salernitano, amici vittima aggrediscono i carabinieri
(ANSA) SALERNO – E’ alla guida di uno scooter senza indossare il casco quando incappa in un posto di blocco dei carabinieri. Allora fugge ma dopo pochi metri perde il controllo e cade battendo la testa sull’asfalto. Massimo Casalnuovo, 21enne meccanico, e’ morto la scorsa notte alcuni minuti dopo il ricovero nell’ospedale di Polla. Il fatto e’ avvenuto in via Gancia a Buonabitacolo, in provincia di Salerno. Amici della vittima hanno inveito contro carabinieri attribuendo loro la causa della tragedia: ci sono vissuti momenti di forte tensione e uno dei militari e’ stato colpito alla testa con un corpo contundente. Nella sede della polizia stradale di Sala Consilina sono proseguiti questa mattina gli interrogatori dei testimoni per far luce sulla dinamica dell’incidente. Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Sala Consilina. E’ stato accertato che Casalnuovo viaggiava in sella a una Vespa senza indossare il casco. Questo probabilmente il motivo che lo ha spinto a non fermarsi quando i carabinieri gli hanno intimato l’alt, durante un controllo di routine nella zona di Buonabitacolo. Secondo la ricostruzione degli investigatori, ha continuato dunque la sua corsa accelerando sempre piu’ fino a perdere il controllo dello scooter e finendo cosi’ rovinosamente sul fondo stradale sul quale e’ slittato per un centinaio di metri. Il giovane ha riportato gravissime ferite ed e’ stato trasportato subito all’ospedale di Polla. Con la sua fuga – spiegano gli investigatori – il giovane aveva anche messo a rischio l’incolumita’ dei militari, uno dei quali per poco non e’ stato travolto dallo scooter, mentre un altro e’ stato ferito a un piede. A Buonabitacolo, intorno alla mezzanotte, una folla inferocita se l’e’ presa con i carabinieri inveendo e aggredendo uno dei militari trasportato in ospedale per un trauma cranico essendo stato colpito da un corpo contundente alla testa. Sul luogo si e’ recato un pm della procura di Sala Consilina per coordinare le indagini ed i rilievi del caso. Gia’ la scorsa notte sono sfilati negli uffici della polizia diversi testimoni. La Polstrada continua le sue indagini anche sulla violenta protesta attuata da molti cittadini contro i carabinieri accusati di aver causato la morte del giovane meccanico facendogli perdere, secondo la loro versione, il controllo della Vespa dopo averlo colpito con un calcio.
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