Non si fermano nel Vibonese i sequestri di botti illegali Circa 24.000 sono stati trovati all'interno di un negozio gestito da un cinese
Continuano i controlli delle Fiamme Gialli vibonesi a contrasto dell’illecita detenzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici. A distanza di pochi giorni dall’ultimo ingente sequestro, i militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Vibo Valentia hanno ritirato dal mercato altri 380 Kg di fuochi d’artificio illecitamente detenuti. Il sequestro è scattato a seguito di un controllo effettuato in un negozio riconducibile ad un soggetto di etnia cinese, già noto alle forze dell’ordine. Il controllo eseguito, infatti, ha permesso di accertare che all’interno del negozio erano esposti per la vendita, in modo pericoloso, a contatto con prodotti infiammabili, decine di scatoloni contenenti 23.954 artifizi pirotecnici, detenuti in assenza della prescritta licenza rilasciata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza ed in assenza della necessaria certificazione attestante il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi. All’esito dell’attività, il titolare dell’impresa controllata è stato deferito alla locale Procura delle Repubblica per il reato di commercio abusivo di materie esplodenti. Sono altresì in corso i correlati approfondimenti di natura fiscale. L’attività si inserisce nell’ambito di specifiche progettualità volte alla tutela della sicurezza dei prodotti e dei consumatori nonché alla salvaguardia della pubblica incolumità che viene costantemente svolta dai reparti della Guardia di Finanza nel corso dell’anno e particolarmente intensificata in questo periodo.