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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Notizie inesatte su istituzione Archivio di Stato a Crotone Sulla vicenda è intervenuta la senatrice Corrado (M5S): «il Comune snobba la proposta alternativa fatta dal MiBACT dopo la bocciatura della sede scelta dal Sindaco»

Notizie inesatte su istituzione Archivio di Stato a Crotone Sulla vicenda è intervenuta la senatrice Corrado (M5S): «il Comune snobba la proposta alternativa fatta dal MiBACT dopo la bocciatura della sede scelta dal Sindaco»
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Non riesco a capire a chi giovi diffondere allarmi ingiustificati in
materia di beni culturali. C’è da chiederselo ancora una volta, dopo la
falsa notizia della chiusura di Capo Colonna per l’estate e l’assurda
richiesta di riaprire parte del Castello prima della bonifica(!), alla luce
dell’articolo pubblicato domenica scorsa in cui l’assessore Antonella
Cosentino paventa lo stallo dell’iter per l’istituzione a Crotone
dell’Archivio di Stato.

Il tema sarà oggetto di un incontro con il Direttore Generale MiBACT al
ramo che l’articolo dice fissato per giovedì prossimo (24 maggio). In
realtà, non solo da una decina di giorni la data è stata spostata in avanti
(29 maggio) proprio su richiesta dei nostri amministratori ma lo stallo
lamentato dall’Assessore dipende dal fatto che la sede proposta dal sindaco
Pugliese, cioè la scuola di Via Saffo, è già stata bocciata espressamente
dal Ministero in aprile.

La proposta avanzata dal Direttore Generale Archivi, dott. Gino
Famiglietti, perché la bocciatura è accompagnata appunto da un’ipotesi
alternativa, sarebbe di gran lunga più decorosa di quella comunale e
consentirebbe contestualmentedi salvare da sicuro degrado – l’abbandono è
già in essere da anni – un edificio storico prestigiosissimo, destinato
altrimenti a sicura rovina.

Mi riferisco al casino costruito a Capo Colonna nel 1771 dai Montalcini,
passato poi ai baroni Berlingieri e in fine ai Pasquale, quindi acquistato
dalla Provincia con un mutuo milionario. C’è la possibilità che l’Agenzia
del Demanio, orientata com’è in questo momento a raggiungere l’obiettivo
della razionalizzazione dell’uso del patrimonio pubblico, si accolli le
spese di estinzione del mutuo, restauro e allestimento!

A differenza della scuola di Via Saffo, peraltro, le dimensioni cospicue
dell’immobile di Capo Colonna, portatore di un valore aggiunto non
trascurabile in quanto possibile museo di se stesso, consentirebbero di
accogliervi pure gli archivi privati di insigni studiosi del Marchesato
come Andrea Pesavento e Pino Rende, che con entusiasmo hanno già
manifestato la propria disponibilità in tal senso, oltre che di Enti che
hanno fatto la storia del territorio crotonese: migliaia di faldoni di
atti, fotografie, microfilm ecc. che andrebbero ad arricchire l’Archivio
Storico di Crotone facendone uno dei più importanti del Mezzogiorno.

In qualità di Deputato di Storia Patria per la Calabria, prima ancora che
di Parlamentare e membro della Commissione “Cultura” del Senato, non posso
che sostenere l’ipotesi Capo Colonna e rallegrarmi dell’opportunità
prospettata dal Ministero. Al contrario, devo deplorare la pervicacia con
cui si vuole imporre al MiBACT la scelta di Via Saffo, rifiutando persino
di discutere un’alternativa più che valida, direi anzi allettante.

Che un individuo non riconosca la Fortuna quando incrocia la sua strada è
deplorevole; se ad ignorarla sono amministratori pubblici, non si può che
definirli irresponsabili!

Margherita Corrado – portavoce al Senato M5S