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Notte bianca a Cassano, l’associazione “Palombella rossa” punta il dito contro l’Amministrazione comunale

| Il 09, Set 2013

“Non ci sentiamo di dover criticare per forza la Notte Bianca. Prendiamo comunque atto, insieme a tutti gli abitanti del Centro Storico, che questa Amministrazione Comunale per il secondo anno consecutivo ha estromesso il borgo antico dagli eventi estivi”

Notte bianca a Cassano, l’associazione “Palombella rossa” punta il dito contro l’Amministrazione comunale

“Non ci sentiamo di dover criticare per forza la Notte Bianca. Prendiamo comunque atto, insieme a tutti gli abitanti del Centro Storico, che questa Amministrazione Comunale per il secondo anno consecutivo ha estromesso il borgo antico dagli eventi estivi”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Si è svolta la consueta Notte Bianca, manifestazione di massa che da qualche anno mette fine a quelli che vengono meglio definiti come gli “Eventi d’estate”.
E mentre la luce del sole inizia a riscaldare il nuovo giorno, facciamo i conti ed i bilanci di questo investimento che il nostro Comune ha fatto attraverso il lavoro degli Assessori alla Cultura ed alle Politiche Giovanili.
Premettendo, come di consueto, che la nostra associazione lavora nel centro storico (e non solo) ormai da diversi anni, ci preme analizzare da estranei, quelli che nel gergo tecnico sono i “risultati raggiunti” sperando di conoscere quanto prima, i risultati attesi previsti da questi investimenti sul territorio.
La nostra associazione che opera nel variegato mondo della cultura e nell’ infelice mondo del disagio sociale, ha sempre favorito l’interscambio di esperienze di vita vissuta, elemento questo necessario per la creazione di quella comunità che insieme deve ritrovare la via del progresso e dello sviluppo.
La Città di Cassano ha perso il senso di appartenenza e di comunità: non si bada più all’interesse collettivo bensì a quello personale. E questo avviene in ogni angolo della Città, sia esso il marciapiede, sia esso lo scranno del Consiglio Comunale. Non esiste più la politica: oggi più che mai, questa è solo un’opportunità per trovare un lavoro. Non può esservi opposizione, a meno che non si accetti il fatto di essere richiamati ovunque, come se si fosse commesso il più grave dei peccati.
Ma soprattutto, non esiste il coinvolgimento della cittadinanza attiva.
Negli ultimi 15 mesi, siamo stati chiamati solo una volta, per l’organizzazione delle manifestazioni natalizie, mentre abbiamo assistito ad un via vai di associazioni di vecchia e nuova costituzione, che con discutibili risultati hanno condotto nella nostra Città il lavoro finora svolto da altre numerose associazioni.
Risultati discutibili in quanto non conoscendo l’utenza, molto spesso si è sbagliata la tipologia di intervento.
Risultati discutibili soprattutto per la mancanza di contenuti ed argomenti culturali: negli ultimi mesi infatti, abbiamo solo assistito a feste e sagre, vuote di ogni argomento, finalizzate al mero divertimento, in un epoca in cui assistiamo ad un uso smisurato di alcool e droghe da parte dei giovanissimi.
Con questo, teniamo a precisarlo, non vogliamo colpevolizzare nessun bar o locale, tuttavia le istituzioni, cui spetta il compito di provvedere “con la diligenza del buon padre di famiglia” al benessere della propria collettività, dovrebbero servirsi di certe iniziative e certe manifestazioni, che comunque hanno un costo per il nostro bilancio comunale, per mandare questi ed altri messaggi ai giovani e non solo.
E questo non si fa con il semplice dibattito-passerella, ma con altre azioni vere, reali e concrete. Una su tutte: coinvolgendo attivamente chi in Città queste cose le fa per vocazione politica o professionale.
Non andiamo oltre, non ci sentiamo di dover criticare per forza la Notte Bianca. Prendiamo comunque atto, insieme a tutti gli abitanti del Centro Storico, che questa Amministrazione Comunale per il secondo anno consecutivo ha estromesso il borgo antico dagli eventi estivi, a riprova del fatto dello scarso interesse che questa Amministrazione ha verso la parte storica della Città e verso i suoi abitanti che, anche attraverso queste manifestazioni, invocano integrazione.
Pasquale Cersosimo, Vice-Presidente ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE “PALOMBELLA ROSSA”