Nove argomenti discussi nel Consiglio Provinciale di Catanzaro Approvato un ordine del giorno sulla vertenza Infocontact
Nove gli argomenti all’ordine del giorno della riunione del consiglio provinciale di Catanzaro convocata dal presidente dell’Ente, Enzo Bruno, per questa mattina alle 10. L’ordine del giorno aggiuntivo, relativo al Piano di dimensionamento scolastico 2014-2017 – con particolare all’attivazione in provincia dei centri d’istruzione per adulti, è stato rinviato – su richiesta del consigliere Riccardo Bruno – per approfondimenti tecnici alla prossima seduta delle assise. Assente per motivi di salute il presidente Bruno, ad affiancare il segretario generale Vincenzo Prenestini, il vice presidente Vittorio Paola che ha dato immediato seguito all’impegno del consiglio provinciale di discutere della vertenza Infoconctat, l’azienda leader nel settore delle telecomunicazioni, che vive una grave crisi occupazionale in seguito alle decisione della Wind di mettere a bando le nuove commesse.
Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente, il vice presidente Paola ha dato lettura dell’ordine del giorno sull’argomento, incorporato alla delibera sottoscritta dai consiglieri provinciali presenti, che sarà inoltrata anche alla deputazione parlamentare calabrese. In particolare, il consiglio provinciale chiede che “le istituzioni governative intervengano anche con atti legislativi tali che impediscano alle società operanti nel settore di beneficiare delle facilitazioni fiscali e contrattuali, senza poi rispondere dei livelli occupazionali, di contravvenire alle normative europee tipo gare al massimo ribasso non legate a tutele e garanzie previste per i lavoratori”.
A portare la propria testimonianza in merito alla vertenza, i rappresentanti sindacali dell’azienda: il segretario provinciale della Slc Cgil, Daniele Carchidi, e Andrea Ranieri in rappresentanza della Uilcom. “Apprezziamo l’impegno della Provincia di Catanzaro – ha detto Carchidi – al consiglio provinciale chiediamo l’ulteriore sforzo di impegnare la deputazione calabrese a sollecitare al Governo nazionale l’approvazione della direttiva europea 23/2001 che garantisce la continuità occupazionale in seguito di cambio di titolarità dell’appalto. E’ l’unico modo per garantire i lavoratori e non drogare il mercato, altrimenti le vertenze nel settore dei call center sono destinate ad aumentare”. “C’è il rischio che sia aprano altri scenari di crisi, il problema va affrontato dal punto di vista amministrativo e strutturale – ha aggiunto Andrea Ranieri – chiediamo una sollecitazione legislativa proprio per evitare ulteriori ricadute sociali ed economiche”.
L’auspicio del consigliere Marco Polimeni è quello di “arrivare ad una risoluzione della problematica”. “Noi fermo nostro l’impegno di sensibilizzare i nostri parlamentari – ha detto ancora – da Phonemedia a Fondazione Campanella, a Fondazione Betania, le vertenze aperte sono tante si restringono le maglie occupazionali e le istituzioni hanno il dovere di intervenire”. Della stessa opinione Antonio Montuoro che ritiene opportuno “investire tutte le parti politiche ad una presa di posizione forte”, così come Riccardo Bruno, oltre alla vicinanza ai dipendenti suggerisce di “interagire con il governo nazionale e regionale in un percorso che prima di tutto sia finalizzato ad escludere ulteriori speculazioni sulla pelle dei lavoratori”.
L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, così come il terzo punto all’ordine del giorno relativo alla Concessione in locazione dell’immobile di proprietà dell’amministrazione provinciale di Catanzaro sito in Girifalco al Comune di Girifalco. “Si tratta di un immobile di proprietà provinciale che verrà ulteriormente riqualificato con risorse regionali, per un ammontare di 150 mila euro, dal Comune di Girifalco per ospitare la sede del Com e coordinare una importante attività di protezione civile – ha detto il consigliere Riccardo Bruno che ha relazionato sulla pratica – C’è da ricordare che l’immobile cade in un’area baricentrica di quella zona di circa 40 mila ettari, sempre di proprietà della Provincia, che potrebbe essere adeguatamente attrezzato in un centro operativo di Protezione civile. E’ il caso di sollecitare l’avvio di una riflessione con le amministrazioni comunali che insistono su quel territorio”.
A relazionare sul quarto punto all’ordine del giorno il consigliere Marziale Battaglia che ha illustrato le determinazioni relative all’iter amministrativo richiesta Stato di calamità delle colture agricole colpite da fenomeni atmosferici in provincia di Catanzaro. “Sono molte le aziende del settore dell’ortofrutta, gli operatori agricoli che hanno subito gravi danni dalle gelate del dicembre scorso – ha detto Battaglia – la Provincia è chiamata ad avviare l’iter al dipartimento agricoltura della Regione che dovrà poi rivolgersi al Ministero dell’Agricoltura”.
Una testimonianza sulle difficoltà registrate dalle aziende del settore arriva anche dal consigliere Francesco Mauro, sindaco di Sellia Marina. “Molte aziende versano in condizioni drammatiche – ha detto – anche in questo caso sollecitiamo l’intervento dei parlamentari calabresi per l’accelerazione delle procedure”. Sul quarto punto è intervenuto anche Riccardo Bruno che ha evidenziato come “agricoltura e turismo sono settori strategici per l’economia calabrese e devono essere adeguatamente sostenuti”. Anche questo punto è stato approvato all’unanimità come le successive pratiche relative a prese d’atto di sentenze passate in giudicato, introdotte dal presidente della commissione Bilancio, Antonio Montuoro: Ricorso per decreto ingiuntivo – Istituto assistenziale femminile Stella onlus presso amministrazione provinciale di Catanzaro, sentenza del tribunale di Catanzaro, presa d’atto ed adempimenti consequenziali; Giudizio amministrazione provinciale c/o Ciambrone Tommaso, giudice di pace di Lamezia Terme (ex Soveria Mannelli), presa d’atto sentenza ed adempimenti consequenziali; Avvisi liquidazione Agenzia delle entrate per registrazione sentenze relative a 11 giudizi c/o amministrazione provinciale di Catanzaro, presa d’atto ed adempimenti; Giudizio Trino Giuseppe, Trino Annita, Muraca Matteo e Pellegrino Giovanni quali eredi di eredi di Ferraina Francesco curatela impresa Merlo C/o amministrazione provinciale di Catanzaro – occupazione terreno in agro Cortale per lavori strade collegante le aree di Girifalco alla superstrada dei Due Mari – Vena di Maida – presa d’atto sentenza ed adempimenti consequenziali; Giudizio Passafaro Rodano c/o Comune di Girifalco c/o amministrazione provinciale danni terreno nel Comune di Girifalco contrada Carrube – Ricorso al Tribunale regionale delle acque pubbliche di Napoli, sentenza tribunale delle acque pubbliche, presa d’atto ed adempimenti consequenziali. Al dibattito sul dimensionamento scolastico, poi rinviato, è intervenuto anche il consigliere Francesco Ruberto.
Di seguito l’ordine del giorno sulla vertenza Infoconctat:
“Considerato l’aggravarsi dello stato di crisi dei lavoratori dei call center dell’Infocontact le cui sedi sono ubicate in diversi comuni della nostra provincia e in numero rilevante nella città di Lamezia presso l’area ex Sir. Essendo la Provincia l’Ente intermedio che statutariamente recepisce le istanze socio-economiche del suo territorio con il presente deliberato consiliare si intende dare sostegno istituzionale oltre che vicinanza umana a tutti i lavoratori che oltre a vivere grandi momenti di incertezza derivanti dal fatto che la società è sotto amministrazione giudiziaria, situazione oggi aggravata dal mancato rinnovo da parte della Wind di importanti commesse che intende mettere a bando altrove.
Il consiglio dà mandato al Presidente a intraprendere ogni azione volta a tutelare il livello occupazionale esistente, a mantenere un’azione sinergica con le amministrazioni mobilitate e con la Regione Calabria affinché si intervenga con decisione presso il Governo nazionale e lo si costringa a trattare tale vertenza al pari delle risi che destano allarme sociale sia aperto con immediatezza presso il Ministero dello Sviluppo economico un vero e proprio tavolo di crisi.
E’ di buon auspicio la notizia data dai rappresentanti sindacali di avere fissato presso tale ministero un incontro per affrontare la situazione e la volontà della Wind di prorogare per quattro mesi la commessa, ma tutto questo non è sufficiente né risolutivo dello stato di precarietà dei lavoratori dell’Infoconctat che chiedono certezza e continuità occupazionale a prescindere dai destini della società per la quale lavorano con professionalità e dedizione.
Chiediamo alle Istituzioni governative di intervenire anche con atti legislativi tali che impediscano alle società operanti nel settore di beneficiare delle facilitazioni fiscali e contrattuali, senza poi rispondere dei livelli occupazionali, di contravvenire alle normative europee tipo gare al massimo ribasso non legate a tutele e garanzie previste per i lavoratori”.