“La farsa delle nozze gay in Campidoglio, che vede il primo cittadino
assumere il profilo di una vecchia comare irritata, più che di un ufficiale
di governo, rappresentante di una collettività di cittadini sta assumendo
toni grotteschi”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi
Maritato che aggiunge: “Adesso siamo arrivati addirittura ai ricorsi al Tar
per una tematica il cui interesse tra i residenti vorremmo veramente
mettere a sondaggio. Piuttosto che indignarsi con le ditte che asfaltano
strade che franano dopo due giorni, piuttosto che fare ricorso contro finte
manutenzioni, piuttosto che prendere seri provvedimenti sulla sicurezza
Marino cosa fa? Spende i soldi dei cittadini – perché i ricorsi hanno un
costo di deposito, bolli e altre incombenze burocratiche – per portare
avanti una battaglia che non ha fondamento alcuno. Quante sono le coppie
registrate nei municipi di Roma? Trova così importante, Marino, legittimare
unioni che dovrebbero rappresentare un’avanguardia di pensiero e finiscono
nel più bigotto conformismo della coppietta piccolo borghese? Sembra
edificante al sindaco, che i cittadini ascoltino in metropolitana annunci
sulla presenza di borseggiatori senza che nessuno intervenga per estirpare
tale piaga? Non è un bel biglietto da visita per i turisti come non lo è la
dimostrazione di un primo cittadino che è il primo a non rispettare le
leggi dello Stato”.