Nucera promuove proposta legge reddito fasce deboli Chiesta la calendarizzazione in Commissione al presidente Irto
“Ho chiesto al presidente del Consiglio regionale Nicola Irto la calendarizzazione in Commissione della proposta di legge, di cui sono unico firmatario e proponente, che introduce anche in Calabria il ‘Sostegno al reddito in favore di disoccupati, inoccupati, e precariamente occupati’”. Lo rende noto il capogruppo de “La Sinistra” in Consiglio regionale Giovanni Nucera, che stamani ha partecipato ai lavori della Conferenza dei Capigruppo convocata dal Presidente dell’Assemblea legislativa calabrese per la programmazione dei lavori del Consiglio regionale dopo la sosta elettorale per le consultazioni politiche dello scorso 4 marzo.
“E’ giunto il momento di dar seguito anche in Calabria ad una legge non solo attesa, ma assolutamente necessaria, considerando le gravi diseguaglianze presenti nel nostro territorio, con 1/3 delle famiglie che ormai vive sotto la soglia minima di povertà, ancora segnato dall’onda lunga di una crisi, che nonostante i segnali positivi, non è riuscito a a recuperare i livelli, già fortemente arretrati rispetto al resto del Paese, del 2008”.
“L’idea del sostegno al reddito è una tema ‘caro’ alla Sinistra, ma diventato in questa campagna elettorale politica, vessillo e slogan di diversi movimenti che hanno raccolto a man bassa consensi e fatto eleggere deputati e senatori in Parlamento. Ma una cosa è la proposta del gruppo che ho l’onore di rappresentare, basata su rigorosi criteri per il riconoscimento e l’erogazione del contributo massimo di 7.200 euro l’anno, altro sono le promesse su un fantomatico reddito di cittadinanza riconosciuto indistintamente a tutti, improponibile sul piano sociale e su quello economico. Dispiace – prosegue il capogruppo regionale de ‘La Sinistra’ Giovanni Nucera – che l’argomento sia sostanzialmente diventato solo una promessa acchiappa voti e non una concreta risposta alle profonde trasformazioni sociali che capitalismo sfrenato, neoliberismo, globalizzazione, hanno prodotto non solo in Italia, ma anche a livello europeo e mondiale con diseguaglianze sempre più marcate, concentrazione di ricchezza in poche mani, povertà ed emarginazione sempre più diffuse”.
“Al di là degli slogan elettorali – conclude Nucera – occorre mettere in campo politiche inclusive che non siano la causa di ulteriori disastri contabili del Bilancio nazionale, che peraltro verrebbero duramente sanzionati dall’Europa, ma nello stesso si agisca per alleviare un disagio sociale sempre più marcato, sempre più territorialmente ampio, senza alcuna differenza tra aree del Paese, e sempre più pericoloso sul piano democratico. Con questa legge la Calabria vuole fare la sua parte, dimostrare attenzione verso i più deboli, dare un’idea al resto dell’Italia che una politica inclusiva e innovativa è possibile, per il bene dei cittadini, dei calabresi, nel nostro caso, per la Nazione”.