Nuova intimidazione al sindaco di Isola Capo Rizzuto Incendiata la casa di vacanza situata nel villaggio turistico Tucano. La solidarietà del mondo politico
ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) – La casa di vacanza in uso a Gianluca Bruno, sindaco di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, situata nel villaggio turistico Tucano, è stata incendiata da persone rimaste finora ignote. In particolare, la villetta di proprietà della famiglia della moglie del sindaco Bruno, è andata completamente distrutta dal rogo. Gianluca Bruno è a capo di una giunta espressione di una lista civica eletta nel 2013.
I familiari del sindaco di Isola Capo Rizzuto hanno scoperto l’accaduto ieri quando l’incendio, verosimilmente appiccato in precedenza, si era già spento autonomamente dopo aver devastato l’immobile e tutto quanto vi era all’interno. Non è la prima volta che Gianluca Bruno subisce intimidazioni. Nel marzo 2013, quando era candidato a sindaco, gli venne incendiata l’auto; nel novembre 2014 ignoti gli fecero trovare dei proiettili davanti casa e nel novembre del 2015 subì un furto nell’abitazione.
GIUSEPPE GRAZIANO (IL CORAGGIO DI CAMBIARE L’ITALIA)
A Isola Capo Rizzuto si è consumato l’ennesimo e deprecabile atto di intimidazione ai danni di un’Istituzione calabrese. Abbiamo bisogno di sicurezza e di un intervento autorevole del Governo perché dia più consistenza ai tutori dell’ordine per evitare che le tentate ingerenze e intromissioni della criminalità non abbiano il sopravvento sul diritto e la giustizia. L’obiettivo di chi commette atti come quello di cui è stato vittima il sindaco Gianluca Bruno – al quale rivolgo la mia piena ed incondizionata solidarietà – è quello di neutralizzare e beffeggiare l’autorevolezza delle Istituzioni e dello Stato. E questo non può accadere! Pertanto, bisogna essere fermi e decisi, affinché si mettano, da subito, le Forze dell’Ordine e la Magistratura calabrese nelle condizioni di poter operare per presidiare al meglio il territorio e non lasciare impuniti gli autori di questi gesti vili e meschini. C’è ed è reale, in senso generale, un deficit di sicurezza che bisogna subito colmare.
È questo il messaggio del Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria nonché Presidente nazionale del movimento politico-culturale Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, che nel pomeriggio odierno (sabato 21) si recherà a Isola Capo Rizzuto per portare la solidarietà al sindaco Bruno a seguito dell’attentato incendiario ai danni della sua residenza estiva.
Purtroppo – dichiara Graziano – quanto accaduto non è un caso isolato. Ma l’ultimo di una lunga serie di atti intimidatori che stanno interessando di recente i rappresentati istituzionali del Comune di Isola Capo Rizzuto. Una realtà difficile dove, purtroppo, la criminalità organizzata da tempo cerca di pervadere il tessuto sociale e prendere il sopravvento sulla gestione della cosa pubblica. Non possiamo permettere che ciò accada. E quando amministratori coraggiosi frenano queste ambizioni, allora si registrano questi avvenimenti. Ovviamente – aggiunge – non conosciamo la natura dell’atto vandalico di cui è stato vittima il Sindaco di Isola, ma tutto, specie i precedenti, lascia presagire che possa esserci una mano criminale. Da uomo delle Istituzioni ma, ancor prima, da ufficiale dello Stato, nel porgere la solidarietà a Gianluca Bruno, rinnovo il mio impegno a persuadere il Governo affinché potenzi gli organi giudiziari e di controllo in un territorio come la Calabria dove c’è bisogno, più che altrove, – conclude Graziano – della presenza forte ed autorevole dello Stato.