Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Nuova intimidazione al sindaco di Isola Capo Rizzuto Incendiata la casa di vacanza situata nel villaggio turistico Tucano. La solidarietà del mondo politico

Nuova intimidazione al sindaco di Isola Capo Rizzuto Incendiata la casa di vacanza situata nel villaggio turistico Tucano. La solidarietà del mondo politico
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) – La casa di vacanza in uso a Gianluca Bruno, sindaco di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, situata nel villaggio turistico Tucano, è stata incendiata da persone rimaste finora ignote. In particolare, la villetta di proprietà della famiglia della moglie del sindaco Bruno, è andata completamente distrutta dal rogo. Gianluca Bruno è a capo di una giunta espressione di una lista civica eletta nel 2013.

I familiari del sindaco di Isola Capo Rizzuto hanno scoperto l’accaduto ieri quando l’incendio, verosimilmente appiccato in precedenza, si era già spento autonomamente dopo aver devastato l’immobile e tutto quanto vi era all’interno. Non è la prima volta che Gianluca Bruno subisce intimidazioni. Nel marzo 2013, quando era candidato a sindaco, gli venne incendiata l’auto; nel novembre 2014 ignoti gli fecero trovare dei proiettili davanti casa e nel novembre del 2015 subì un furto nell’abitazione.

GIUSEPPE GRAZIANO (IL CORAGGIO DI CAMBIARE L’ITALIA)

A Isola Capo Rizzuto si è consumato l’ennesimo e deprecabile atto di intimidazione ai danni di un’Istituzione calabrese. Abbiamo bisogno di sicurezza e di un intervento autorevole del Governo perché dia più consistenza ai tutori dell’ordine per evitare che le tentate ingerenze e intromissioni della criminalità non abbiano il sopravvento sul diritto e la giustizia. L’obiettivo di chi commette atti come quello di cui è stato vittima il sindaco Gianluca Bruno – al quale rivolgo la mia piena ed incondizionata solidarietà – è quello di neutralizzare e beffeggiare l’autorevolezza delle Istituzioni e dello Stato. E questo non può accadere! Pertanto, bisogna essere fermi e decisi, affinché si mettano, da subito, le Forze dell’Ordine e la Magistratura calabrese nelle condizioni di poter operare per presidiare al meglio il territorio e non lasciare impuniti gli autori di questi gesti vili e meschini. C’è ed è reale, in senso generale, un deficit di sicurezza che bisogna subito colmare.

È questo il messaggio del Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria nonché Presidente nazionale del movimento politico-culturale Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, che nel pomeriggio odierno (sabato 21) si recherà a Isola Capo Rizzuto per portare la solidarietà al sindaco Bruno a seguito dell’attentato incendiario ai danni della sua residenza estiva.

Purtroppo – dichiara Graziano – quanto accaduto non è un caso isolato. Ma l’ultimo di una lunga serie di atti intimidatori che stanno interessando di recente i rappresentati istituzionali del Comune di Isola Capo Rizzuto. Una realtà difficile dove, purtroppo, la criminalità organizzata da tempo cerca di pervadere il tessuto sociale e prendere il sopravvento sulla gestione della cosa pubblica. Non possiamo permettere che ciò accada. E quando amministratori coraggiosi frenano queste ambizioni, allora si registrano questi avvenimenti. Ovviamente – aggiunge – non conosciamo la natura dell’atto vandalico di cui è stato vittima il Sindaco di Isola, ma tutto, specie i precedenti, lascia presagire che possa esserci una mano criminale. Da uomo delle Istituzioni ma, ancor prima, da ufficiale dello Stato, nel porgere la solidarietà a Gianluca Bruno, rinnovo il mio impegno a persuadere il Governo affinché potenzi gli organi giudiziari e di controllo in un territorio come la Calabria dove c’è bisogno, più che altrove, – conclude Graziano – della presenza forte ed autorevole dello Stato.