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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 GENNAIO 2025

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Nuove Br: ‘Non uccidiamo bambini’

Nuove Br: ‘Non uccidiamo bambini’

| Il 23, Mag 2012

Davanzo: ‘Non siamo terroristi, non facciamo come a Brindisi’. Pg chiede 12 condanne

Nuove Br: ‘Non uccidiamo bambini’

Davanzo: ‘Non siamo terroristi, non facciamo come a Brindisi’. Pg chiede 12 condanne

 

 

(ANSA) ‘Noi non siamo terroristi, non ammazziamo i bambini come a Brindisi”. Lo ha detto, in una pausa di udienza, Alfredo Davanzo, imputato nel processo milanese alle cosiddette nuove Br. Dalla gabbia il presunto ideologo del Partito comunista politico-militare ha affermato: ”Non siamo terroristi”. Il sostituto procuratore generale ha chiesto 12 condanne per altrettanti imputati a pene che vanno dai 3 anni e 6 mesi a 14 anni e 1 mese di carcere.

DAVANZO, QUI PER SOVVERTIRE LO STATO – “Chiariamo subito, per evitare incidenti burocratici, che noi non accettiamo la difesa ed il codice borghese, noi siamo qui per sovvertire lo stato borghese”. Così Alfredo Davanzo, uno dei dodici imputati nel processo milanese d’appello alle cosiddette nuove Br, ha ‘accolto’ la nomina di un nuovo difensore d’ufficio, dopo che il precedente, una giovane avvocatessa, ha rinunciato al mandato perché spaventata. Davanzo dunque, come aveva già fatto nella scorsa udienza dopo aver rinunciato al difensore di fiducia come “gesto politico”, ha ribadito: “Questi avvocati non sono tenuti a fare alcun discorso per noi che non accettiamo difesa”. Il presidente della Seconda Corte d’Assise di Milano, Anna Conforti, ha fatto di nuovo presente a Davanzo che il codice prevede che lui abbia un difensore d’ufficio ed ha affermato: “Noi stiamo facendo un processo tecnico, non politico”. Ora i giudici sono riuniti in camera di Consiglio per decidere se concedere i termini a difesa, come richiesti dal nuovo legale d’ufficio, l’avvocato Massimiliano Meda, o andare avanti con l’udienza di oggi nella quale è prevista la requisitoria del sostituto pg. La Corte deve decidere anche sulla richiesta della Procura generale di sospendere i termini di custodia cautelare per gli imputati, che scadono dal prossimo 14 giugno.

PG CHIEDE 12 CONDANNE FINO 14 ANNI – Il sostituto pg di Milano Laura Barbaini ha chiesto, nel processo milanese d’Appello ‘bis’ alle cosiddette nuove Br, 12 condanne per altrettanti imputati a pene che vanno dai 3 anni e 6 mesi a 14 anni e 1 mese di carcere. Per 9 imputati in particolare il magistrato ha chiesto la riduzione di 6 mesi delle condanne che erano state emesse nel precedente giudizio di secondo grado, poi annullato dalla Cassazione. In particolare, il sostituto pg ha chiesto 14 anni e 1 mese di carcere per Davide Bortolato e Claudio Latino, ritenuti rispettivamente i leader dei nuclei padovano e milanese del Partito comunista politico-militare. Dunque è stata chiesta una riduzione di 6 mesi della pena rispetto ai 14 anni e 7 mesi stabiliti nel precedente giudizio d’Appello, condanne però poi annullate dalla Cassazione. Riduzione chiesta anche per altri 7 imputati: per Vincenzo Sisi, considerato il leader della cellula torinese, sono stati chiesti 12 anni e 11 mesi, per Alfredo Davanzo, considerato l’ideologo, 10 anni e 10 mesi, per Bruno Ghirardi 10 anni e 4 mesi, per Massimiliano Toschi 10 anni e 2 mesi, per Massimiliano Gaeta 7 anni e 6 mesi e 6 anni e 6 mesi per Salvatore Scivoli. Il magistrato invece ha chiesto di confermare le condanne del giugno 2010 a 3 anni e 6 mesi a carico di Amarilli Caprio, che studiava all’Università Statale, di Alfredo Mazzamauro e Davide Rotondi. Da confermare anche secondo il pg la condanna a 3 anni e 8 mesi per Andrea Scantamburlo. Ora cominceranno a parlare le parti civili, ossia l’avvocato di Pietro Ichino e quello della presidenza del Consiglio, e poi le difese. La camera di consiglio per la sentenza è prevista per il 28 maggio.