Nuove opportunità per la pesca tradizionale Se ne è discusso a Corigliano Calabro
“La pesca tradizionale nella programmazione comunitaria e le nuove
opportunità” è stato il temo dibattuto venerdì in Calabria, nell’importante
città jonica di Corigliano Calabro, sulla costiera cosentina, alla presenza
di esponenti della politica e delle istituzionali regionale e nazionale,
dei rappresentanti delle associazioni dei pescatori.
Un tema molto sentito e dibattuto nelle oltre tre ore di discussione e
confronto, che hanno visto un pubblico numeroso e attento come non mai,
sensibile per ragioni sociali, culturali ed economiche sulle tematiche
legate alla crisi della pesca, alla difficoltà di adempiere alle
restrittive norme comunitarie in materia, alla necessità di far sentire
forte la voce della categoria sia a livello nazionale che internazionale.
I rappresentanti nazionali e regionali di Federcoopesca, Legapesca e Agci
Pesca, e le rappresentanze sindacali della Cisl e della Cgil hanno portato
al dibattito le richieste e le esigenze dei pescatori calabresi, costretti
a subire le conseguenze della crisi economica e delle tante direttive
comunitarie che hanno minato i consumi, e caratterizzate soprattutto le
difficoltà di un settore che è attraversato da tensioni fortissime, che ora
ha bisogno di risposte e di certezze per il futuro.
L’on. Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in Commissione agricoltura della
Camera, tra gli organizzatori dell’evento calabrese, ha fortemente chiesto
una più forte attenzione delle istituzioni regionali, nazionali e
comunitarie, verso un settore strategico per l’economia di una regione
fortemente penalizzata qual è la Calabria.
Per Oliverio, i pescatori calabresi hanno bisogno di interlocutori
credibili e disponibili, di una forte rappresentanza al livello europeo che
sappia garantire le esigenze di quanti vivono da decenni grazie alla pesca.
L’impegno di Oliverio è stato quello di monitorare costantemente quanto
accade nei diversi livelli di governo del settore, per poi ritrovarsi fra
un anno per verificare i risultati.
La responsabile nazionale del Pd delle Politiche della pesca e
dell’acquacoltura, on. Laura Venittelli, ha affermato come le regole
dell’Ue continuino a creare problemi al settore ittico italiano. Non solo,
ma che diventa sempre più importante far sentire la voce del Parlamento e
del Governo italiano all’interno delle istituzioni comunitarie. Ha inoltre
dato la disponibilità sua ad ascoltare le richieste delle categorie
interessate, con l’impegno a migliorare i provvedimenti che regolano il
settore che in questo momento vive una crisi molto grave. In particolare,
ha ribadito l’onorevole Venittelli, è stato chiesto al governo da parte del
gruppo Pd in Commissione agricoltura un impegno immediato e concreto a
verificare la fattibilità del programma sperimentale, presentato
dall’Alleanza delle cooperative, sulla pesca del Rossetto ed una diversa
distribuzione delle nuove quote del tonno per consentire, in questo
settore, l’eventuale riconversione delle ferrettare in palangari. Infine,
al governo regionale l’impegno alla costituzione dell’osservatorio,
cosiddetto tavolo blu.
L’impegno del consiglio regionale della Calabria a sostenere le esigenze
dei pescatori calabresi è venuto da Mimmo Bevacqua e Mauro D’ Acri, che
hanno condiviso le denunce delle associazioni di categorie, insieme al loro
personale impegno di farsi portavoce in consiglio regionale delle richieste
che sono emerse nel corso del dibattito.
L’assessore regionale al Lavoro e Attività economiche e produttive, Carlo
Guccione, ha annunciato la piena disponibilità sua e della Giunta regionale
ad affrontare e risolvere i problemi dei pescatori. Ed ha poi comunicato
che a breve, in Calabria si terrà la prima Conferenza regionale per la
pesca. Guccione si è impegnato a percorrere tutte le strade praticabili al
fine di individuare risorse finanziare per dare quelle risposte che in
Calabria sono attese da troppi anni. Il Sottosegretario al ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione, ha
informato che nelle competenti sedi europee è stata chiesta a gran voce la
revisione di alcune regole che creano profondi disagi ai pescatori
italiani. Vi sono in particolare alcune emergenze che vanno affrontate e
risolte in tempi rapidi, come quella della nostra pesca. Ed è compito anche
dell’Europa dare al comparto risposte certe e rapide. Castiglione ha
ricordato che occorre sensibilità da parte di tutte le istituzioni per
meglio affrontare la grave crisi del settore. Ed ha chiesto un migliore
coordinamento nelle azioni di governo delle diverse istituzioni.
I rappresentati delle istituzioni regionali e nazionali hanno ascoltato la
voce e le proposte dei pescatori, che hanno denunciato i gravi ritardi,
mentre i pescatori non possono attendere altro tempo senza una soluzione ai
gravi problemi del comparto.
E’ la prima volta che in Calabria si tiene una iniziativa sulla pesca di
questo livello, con tanto pubblico, tanta partecipazione al confronto,
tanta disponibilità da parte delle istituzioni a garantire ascolto e
risposte ai problemi di un settore che ha bisogno di un profondo
cambiamento e di nuove e più certe regole per il suo funzionamento.