Nuovo caso di maltrattamento su un gatto A Palombara Sabina (RM)
Dopo il caso di Mochi, il gatto seviziato e ucciso, e quello di Sophie, il cane a cui avevano sparato sul muso, terribili episodi che nel 2013 avevano scosso la cittadinanza, a distanza di 4 anni torniamo a parlare di gravi casi di maltrattamento in danno degli animali. Oggi il protagonista di questa triste vicenda è Campanellino, un gatto di colonia che vive da mesi nelle campagne di Palombara Sabina e che ogni giorno veniva alimentato da alcuni cittadini. Un gatto dall’indole molto affettuosa che si era ben integrato nella colonia, che un giorno ha avuto la sfortuna di incontrare qualcuno che non ha provato simpatia per lui e ha deciso di sparargli con un fucile, causandogli con i pallini di piombo gravi lesioni oculari e cutanee nella regione della testa e delle orecchie. Come riportato dal certificato del medico veterinario che gli ha prestato soccorso, sono stati estratti dal povero corpicino decine di piombini e dalle ferite riportate si può affermare che il colpo è stato esploso a distanza ravvicinata. Nella stessa colonia in cui vive Campanellino sono stati segnalati la morte di un gatto e la scomparsa di altri due. Episodi questi accaduti in un brevissimo lasso di tempo che ci fanno temere che qualcuno abbia preso di mira la colonia felina. “Siamo davvero preoccupati per quello che sta accadendo a Palombara Sabina” ‐ spiega Stefano Petrazzini vice presidente di ALFA, Associazione Love For Animals ‐ “ci vuole una notevole crudeltà per essere in grado di sparare ad un animale, ancor più se a distanza ravvicinata. L’uccisione e il maltrattamento degli animali sono reati ed inoltre è dimostrato che le persone che sono capaci di far male agli animali, spesso e volentieri, dirottano la propria violenza anche sugli esseri umani.” ALFA ha depositato regolare denuncia alle autorità competenti per l’accaduto, le quali stanno indagando per risalire all’autore di un gesto tanto malvagio quanto vigliacco.