Nuovo ospedale Piana, al tavolo le Ferrovie della Calabria Per lo studio di fattibilità circa la riattivazione delle linee taurensi. La soddisfazione del consigliere regionale Pedà: "Colta la bontà della mia proposta di realizzare una metropolitana leggera riutilizzando le stesse taurensi"
Il consigliere regionale Giuseppe Pedà, componente della Terza Commissione Sanità, Attività sociali culturali e formative, esprime grande soddisfazione nel constatare che vi sia stata una concreta apertura rispetto all’ipotesi, avanzata con una propria specifica proposta, di riutilizzare le vecchie linee delle taurensi nell’ottica di un servizio di mobilità efficace e sostenibile a supporto del costruendo nuovo ospedale della Piana, nel territorio di Palmi. La conferma è arrivata nel corso dell’ultima seduta della Commissione Sanità, presieduta dal consigliere Michele Mirabello, il quale ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno inserendo, su precisa istanza dello stesso Pedà, le audizioni del delegato del presidente della Regione Calabria per le politiche sanitarie, dott. Franco Pacenza e del responsabile della procedura per la realizzazione dell’ospedale unico della Piana, ing. Pasquale Gidaro; richiesta finalizzata ad acquisire elementi di novità sullo stato della procedura relativa all’approvazione del progetto definitivo dell’opera. Tra le tante informazioni fornite, è emerso che, nelle prossime settimane, sarà insediato un nuovo nucleo operativo, affiancato a quelli già esistenti, che si occuperà della mobilità che dovrà integrarsi con la nuova struttura. Al tavolo farà il suo ingresso anche Ferrovie della Calabria. “Ringrazio il presidente Mirabello per aver accettato la mia richiesta di audizione dell’on. Pacenza e dell’ing. Gidaro – ha evidenziato Pedà – e ringrazio l’on. Pacenza per aver colto l’importanza di un adeguato servizio di mobilità a servizio dell’ospedale della Piana riprendendo la mia proposta di riattivazione della vecchia linea delle Ferrovie della Calabria, oggi sospesa, con la realizzazione di una moderna tranvia leggera-Cinquefrondi-Gioia Tauro e Gioia Tauro-Palmi-Sinopoli-che vada a decongestionare quello che sarà il flusso verso il nuovo nosocomio”. Adesso, dopo il parere di Ferrovie della Calabria, che aveva già chiesto un’integrazione documentale per comprendere meglio quanto previsto dal progetto rispetto all’interfaccia con la linea ferroviaria, si procederà alla stesura di uno studio di fattibilità. Esplicite le parole del delegato per le politiche sanitarie Pacenza che intervenuto per relazionare sullo stato dell’arte ha annunciato per le prossime settimane l’insediamento sullo stesso nucleo di lavoro di un altro tema, ovvero la viabilità, che poi andrà ad interfacciarsi con l’attivazione della nuova struttura ospedaliera: “al tavolo – ha sottolineato Pacenza – porteremo anche le Ferrovie della Calabria per ragionare su un’ipotesi di riutilizzo della linea. Certo, tutti quanti avremo bisogno di capire meglio anche le ricadute finanziarie necessarie ma, comunque, si pone un problema di armonizzazione rispetto alle questioni prettamente collegate alla competitività e, quindi, a tutto ciò che dovrà essere fatto, né possiamo pensare di interrogarci quando magari la struttura sarà già nella condizione di garantire i servizi: questo lavoro va fatto preventivamente”.