Nuovo presidenza Fincalabra, Gianni Speranza: “Dalla padella alla brace”
redazione | Il 18, Lug 2014
“La nomina di Luca Mannarino, neppure in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ricoprirne l’incarico, è l’ennesima ed ulteriore prova del totale disprezzo delle regole da parte della Giunta regionale”
Nuovo presidenza Fincalabra, Gianni Speranza: “Dalla padella alla brace”
“La nomina di Luca Mannarino, neppure in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ricoprirne l’incarico, è l’ennesima ed ulteriore prova del totale disprezzo delle regole da parte della Giunta regionale”
“La nomina a presidente di Fincalabra, di Luca Mannarino, tesoriere di Forza Italia in Calabria e come riportato dagli organi di stampa neppure in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ricoprirne l’incarico, è l’ennesima ed ulteriore prova del totale disprezzo delle regole da parte della Giunta regionale. Questa nomina, l’ennesima dopo le dimissioni di Scopelliti e quindi la fine della legislatura per Giunta e Consiglio, è un ulteriore schiaffo alla Calabria e ai calabresi”. E’ quanto afferma Gianni Speranza candidato alla presidenza della Regione Calabria. “Il centrodestra,-continua Speranza- come se nulla fosse, non solo cerca di prorogare la propria vita e quella del Consiglio Regionale ma, continua ad alimentare il suo sistema di potere, incurante e in spregio delle leggi e perfino della decenza pubblica. Già il precedente presidente di Fincalabra, Umberto De Rose, era stato al centro dello scandalo dell’ora della calabria, sottolineando così il suo rapporto organico con i suoi sponsor politici; ora, si aggiunge questa nuova scandalosa nomina guidata esclusivamente dalla vecchia logica dell’occupazione dei centri di potere da parte della politica. Mi auguro che il Governo faccia sentire immediatamente la propria voce invalidando ed annullando queste nomine, così come è stato costretto a fare, anche se tardivamente, per gli atti posti in essere da Scopelliti in qualità di commissario della sanità. L’opposizione in Consiglio regionale, non assista muta a quanto sta accadendo e blocchi questo scempio. Anche quest’ultimo episodio conferma che la strada maestra è solo una: tornare subito la voto. Tutti a casa al più presto si fissi la data delle elezioni”.