Obama a Ground Zero: ‘Ritorniamo piu’ forti’
redazione | Il 15, Giu 2012
Con first lady sale su Freedom Tower in costruzione
Obama a Ground Zero: ‘Ritorniamo piu’ forti’
Con first lady sale su Freedom Tower in costruzione
(ANSA) NEW YORK – “Ricordiamo, ricostruiamo, ritorniamo più forti! Barack Obama”. Queste le parole che il presidente statunitense ha scritto su una delle ultime travi d’acciaio installate sul One World Trade Center, meglio conosciuta come Freedom Tower, che sta sorgendo sulle ceneri delle Torri Gemelle a New York.
Obama e la first lady Michelle hanno visitato il cantiere di Ground Zero per verificare di persona come procedono i lavori, salendo al ventiduesimo piano del grattacielo che, ancora in costruzione, ha già superato in altezza l’Empire State Building. Ed una volta ultimato sarà l’edificio più alto dell’emisfero nord del pianeta.
Ad accogliere gli Obama il sindaco della Grande mela Michael Bloomberg, il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo e quello del New Jersey Chris Christie. I testimoni raccontano di un presiedente che a lungo ha fissato dall’alto verso il memorial realizzato per ricordare le vittime degli attentati dell’11 settembre 2001. “E’ tutto incredibile e non possiamo che essere orgogliosi”, ha esclamato Obama riferendosi al complesso che sta sorgendo lì dove sorgeva il vecchio World Trade Center e ringraziando un gruppo di operai al lavoro. L’ultima volta che il presidente era andato a Ground Zero era stato lo scorso 11 settembre, per celebrare il decennale degli attentati del 2001.
OBAMA, DA ESITO VOTO DIPENDE FUTURO PAESE
di Ugo Caltagirone – “In gioco c’é il futuro dell’economia americana”. In altre parole, del Paese. Barack Obama apre la ‘campagna estiva’, la volata finale verso le elezioni presidenziali americane del prossimo 6 novembre con un accorato appello agli americani. Stavolta non parla tra le quattro mura di uno dei tanti appuntamenti per la raccolta fondi, ma nell’attesissimo ‘comizio’ di Cleveland davanti a più di 1.500 persone. Obama voleva il ‘bagno di folla’ per rilanciare un’immagine un po’ appannata nelle ultime settimane, come indicano anche i sondaggi. Il suo obiettivo: mettersi alle spalle il “mese orribile” appena trascorso, in cui il livello di gradimento verso il presidente è crollato ai minimi da gennaio, e guardare al futuro più che rivendicare le misure adottate in questi quattro anni. Chi si aspettava una ‘svolta’ nella sua campagna elettorale, però, è rimasto deluso.
C’é stato invece il duello a distanza col rivale Mitt Romney, durissimo col presidente in un discorso elettorale tenuto sempre in Ohio, a Cincinnati, praticamente in contemporanea: “Obama ci porta sulla strada della Grecia”, perché – ha detto il candidato repubblicano alla presidenza – sta portando avanti politiche di aumento della spesa pubblica che spingono il Paese sull’orlo della crisi finanziaria e che ricordano l’Europa”. Da Obama – che da settimane lavorava al discorso di Cleveland – non è arrivata alcuna sorpresa. Né un particolare cambio di strategia. Solo il tentativo di scacciare tutti i dubbi sulle sue politiche, gettando ombre su quelle proposte dall’avversario. Il tentativo di convincere gli americani che, nonostante i recenti deludenti dati su crescita e occupazione, la sua strategia per rafforzare la ripresa e per creare sempre più nuovi posti di lavoro sta funzionando. “L’economia americana ha cominciato a riprendersi sei mesi dopo l’inizio del mio mandato”, ha sottolineato davanti al numerosissimo pubblico riunito nella enorme palestra del Cuyahoga Community College. Certo – ha sottolineato – perché queste politiche abbiano pieno successo serve tempo.
“Ma sono quelle giuste”, assicura Obama, che a sua volta attacca con forza Romney accusato di riproporre quella ricetta che negli anni passati ha gettato gli Usa nella crisi più profonda dall’epoca della Grande Depressione: “Loro hanno un piano per vincere le elezioni, ma non hanno un piano per rafforzare crescita e occupazione e per rilanciare la middle class”. Qui, l’accorato appello agli americani: “Con le prossime elezioni la scelta – ha enfatizzato Obama – è tra due visioni completamente diverse” del futuro del Paese. Quella di chi vuole un’America dove stanno bene solo i ricchi e quella di chi invece vuole far pagare di più che sta meglio per aiutare milioni di famiglie che stanno ancora tribolando a causa della crisi. Romney dice che da Obama arrivano “molte parole e pochi fatti”. Obama replica: Romney? Americani, vi meritate di più. La volata finale è iniziata.