Occhiuto, acceleriamo per demolire 400 edifici abusivi Ok per la nuova legge ProtCiv, richiesta stato emergenza per maltempo
“Ieri sera una riunione molto importante della Giunta regionale.
Ci siamo concentrati, tra le altre cose, sui temi legati al contrasto all’abusivismo e alle conseguenti demolizioni, alle attività di Protezione Civile, all’emergenza maltempo, e al bilancio della Regione.
Nelle ultime settimane, dopo la tragedia di Ischia, è tornato alla ribalta, giustamente, il tema dell’abusivismo e del dissesto idrogeologico.
Il governo regionale ha dato il via libera ad un atto d’indirizzo finalizzato al sostegno delle azioni per la tutela del territorio, anche attraverso il monitoraggio del fenomeno dell’abusivismo e del sostegno agli enti locali per le eventuali attività di demolizione.
In Calabria ci sono circa 400 procedure di demolizione ferme, che interessano altrettanti edifici – o parti di questi – costruiti senza rispettare alcuna norma e che, dunque, potrebbero costituire una fonte di pericolo per chi ci vive e per le comunità nelle quali si trovano.
Per questo motivo abbiamo deciso di nominare i commissari ad acta per poter accelerare sulle previste demolizioni, istituendo parallelamente un Fondo di rotazione che darà la possibilità ai Comuni, che altrimenti avrebbero difficoltà di natura finanziaria, di poter andare avanti con queste attività.
La Giunta ha anche approvato un disegno di legge per il riordino del Sistema regionale di Protezione civile, attualmente disciplinato da una anacronistica legge del 1997: ci siamo, così, allineati al ‘Codice della Protezione Civile’ del 2018.
Avremo l’opportunità di razionalizzare e semplificare l’organizzazione operativa dell’Ufficio regionale della Protezione Civile, e potremo prevedere lo stato di mobilitazione regionale per rispondere con tempestività nell’approssimarsi di eventi che possono avere un impatto su una parte rilevante del territorio calabrese.
È, inoltre, prevista l’introduzione della dichiarazione dello stato di emergenza regionale per sostenere i Comuni e gli altri enti coinvolti a seguito di un evento emergenziale. A tale fine, è stata incrementata la dotazione del Fondo di Protezione Civile che sarà destinato, prioritariamente, proprio alla copertura dei primi interventi necessari per fronteggiare un’emergenza.
Viene ovviamente confermata la centralità del volontariato quale fondamentale struttura operativa del sistema regionale di Protezione Civile, e c’è una rinnovata rilevanza data alla pianificazione quale strumento essenziale di prevenzione non strutturale, definendone l’articolazione territoriale e la scansione delle competenze.
Un altro importante provvedimento è finalizzato all’approvazione di un accordo con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, riguardante l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, gestiti dal Dnpc per la realizzazione di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico a seguito di eventi alluvionali accaduti negli ultimi cinque anni.
Il subinvestimento consta di circa 200 interventi da realizzare nel territorio regionale, per un importo complessivo per la Regione Calabria pari a circa 58 milioni di euro.
Essendo fondi Pnrr, i tempi di realizzazione degli interventi sono molto stretti e per questo motivo la Regione sta promuovendo un possibile accordo con Cassa Depositi e Prestiti per fornire assistenza gratuita ai Comuni nella gestione delle risorse.
Durante la riunione di ieri sera abbiamo, inoltre, approvato la richiesta al governo dello stato di emergenza per gli eventi metereologici eccezionali che hanno interessato il nostro territorio nei periodi 22, 24 e 26 novembre e 3 dicembre. I danni subiti dai cittadini e dalle imprese sono davvero ingenti, e chiediamo dunque alla comunità nazionale un aiuto concreto e immediato.
Su proposta della vicepresidente Giusi Princi, l’esecutivo ha, infine, approvato una serie di documenti economico-finanziari, da presentare in Consiglio regionale, tra cui il rendiconto e il bilancio consolidato dell’anno 2021, il disegno di legge per l’adozione delle misure conseguenziali al giudizio di parificazione del rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2021 e la variazione al bilancio di previsione 2022-2024; è stato licenziato anche il disegno di legge di stabilità regionale 2023 e il disegno di legge sul bilancio di previsione finanziario 2023-2025”.