Occhiuto, non gettare croce su soccorritori, hanno fatto lavoro straordinario Sono testimone del fatto che ci sono tanti uomini delle istituzioni, vigili del fuoco, personale della Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Carabinieri, che in questi giorni stanno moltiplicando gli sforzi
“Sono testimone del fatto che ci sono tanti uomini delle istituzioni, vigili del fuoco, personale della Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Carabinieri, che in questi giorni stanno moltiplicando gli sforzi.
Alcuni Carabinieri si sono gettati in acqua alle 4 del mattino e hanno tratto in salvo alcuni migranti.
Non si può gettare la croce addosso a queste persone, perché stanno facendo un lavoro straordinario”.
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a “Radio Anch’io”, su Radio 1.
“Certo è che gli strumenti in mare vanno potenziati. Ci è stato detto che non c’erano le condizioni per poter svolgere un’attività di salvataggio perché il mare era forza 7, e non c’erano imbarcazioni in grado di poter soccorrere questo barcone carico di migranti.
Io dico che l’Europa dovrebbe essere più determinata anche nell’attività di soccorso dei migranti. È vero, bisogna evitare di farli partire, ma le persone che stanno in mare, quando si tratta di bambini, donne, gente che scappa dalla disperazione, vanno comunque tratte in salvo.
Frontex ha dei protocolli, che prevedono sostanzialmente l’intervento di soccorso in mare e sarebbe utile che prevedessero pure l’utilizzo di imbarcazioni in grado di intervenire quando le condizioni del mare sono più critiche”.
Migranti: Occhiuto, governo ha fatto bene a regolamentare fenomeno Ong
“Persone che salvano i migranti in mare servono. Le Organizzazioni non governative svolgono un lavoro importante.
Certo, anche il fenomeno delle Ong va governato, regolamentato, e ha fatto bene il governo a intervenire, perché è fuori discussione che a volte dove stazionano le Ong si moltiplicano gli imbarchi e conseguentemente gli sbarchi”.
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a “Radio Anch’io”, su Radio 1.
“Ma sulla rotta Turchia-Calabria non c’erano Ong, che nel tempo l’hanno ignorata. Non c’erano nei giorni in cui si è verificato quest’ultimo drammatico naufragio e non c’erano neanche nei mesi precedenti.
Per cui queste polemiche sulle Ong, sono, nel caso di specie, assolutamente lunari.
L’Europa dovrebbe intervenire per fare ovunque quello che ha fatto sulla rotta dei Balcani.
In quel caso ha dato miliardi di euro al presidente della Turchia Erdogan ed è riuscita a interrompere quella rotta di migranti. Ma è successo che al posto di quella rotta adesso si batte quella che dalla Turchia arriva in Calabria”.