Occupazione e ripresa economica: queste le priorità della lista “per un’Altra Reggio” Concentrarsi sui bisogni reali della popolazione
Il primo punto del programma della lista “per un’Altra Reggio” è la ripubblicizzazione dei Servizi ; dunque la riappropriazione del “Bene Comune” sia in senso Istituzionale che materiale.
Al contempo la sfida di Governo di un Comune con le casse “bucate” è quella di adottare da subito delle misure volte al recupero di economie che non siano quelle derivanti dalla sola pressione tributaria che ormai incombe inesorabilmente come una ghigliottina sulla testa dei cittadini condannati, senza diritto di replica, al prezzo da pagare per il disastro amministrativo del Modello Reggio.
Il solo internalizzare i Servizi produrrà un risparmio di vari milioni di euro ma la vera rivoluzione economica passa attraverso l’utilizzo e la gestione diretta delle Risorse e dei Beni del nostro territorio comunale nel pieno rispetto di Ambiente e Diritti .
La raccolta differenziata e la vendita delle materie recuperate, ad esempio, è attività di possibile ed immediata realizzazione; verrebbe annullato il costo di vari mln di euro previsto per il conferimento in discarica regionale oltre alle entrate previste dalla vendita diretta di per sé; in più ci sarebbe l’opportunità di produrre energia dalla parte organica con impianti per biogas e dunque ancora altre entrate.
Di fatto la produzione di Energia da Fonti rinnovabili o naturali con un Piano Integrato (Fotovoltaico, Eolico, Biomasse, Depurazione e Correnti marine) se attuata potrebbe garantire economie per l’intera città a livelli inimmaginabili ed esistono gli strumenti finanziari per realizzarlo sia attraverso il “Conto Energia” che attraverso i Fondi Europei previsti per l’asse 2014-2020 oltre al “PON Metro” previsto per le “città metropolitane”.
Non per ultimo il valore aggiunto dell’utilizzo dei terreni comunali dismessi con l’affidamento in comodato d’uso ai cittadini per forme di “autoconsumo” agricolo oppure a fini produttivi con l’istituzione di un marchio per le merci locali e la realizzazione di un Consorzio Comunale per la loro trasformazione; “Orto per Mille” è la proposta già avanzata tempo fa in tale direzione che comprende anche lo sviluppo virtuoso del “Turismo ambientale”: economie pulite e recupero del territorio.
La realizzazione del “Sistema Cultura” come rete strategica fra Beni Culturali, Strutture ricettive, Operatori ed Artisti presenti sul territorio quale strumento logistico essenziale per un’economia turistica reale e diffusa.
Insomma le opportunità ci sono ma dipende tutto da “come” si sceglie di amministrarle e determinarle.
Noi siamo per la gestione interamente pubblica di queste opportunità di sviluppo e per le assunzioni effettuate solo con appositi bandi pubblici nel pieno della trasparenza archiviando per sempre il Modello Reggio e le sue dinamiche contorte .
La città merita risposte concrete e strumenti di governo partecipato e cristallino e ci faremo promotori anche nei prossimi giorni di iniziative di confronto e dialogo in cui emergerà in modo ineccepibile la nostra già espressa visione amminsitrativa.
Noi ci siamo e siamo accanto ai bisogni reali della popolazione tutta.
Filippo Sorgonà
“per un’Altra Reggio”