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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Odg di Bevacqua contro la chiusura di altri uffici postali L'Odg prevede anche, come estrema soluzione la possibilità di valutare, per come ha già fatto la regione Toscana, la disdetta dei servizi affidati a Poste Italiane

Odg di Bevacqua contro la chiusura di altri uffici postali L'Odg prevede anche, come estrema soluzione la possibilità di valutare, per come ha già fatto la regione Toscana, la disdetta dei servizi affidati a Poste Italiane
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Un ordine del giorno contro la preannunciata chiusura di altri uffici postali è stato presentato dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua.
Il documento, se approvato, impegna la Giunta regionale ad avviare tutti gli strumenti necessari, primo fra tutti un tavolo di confronto con Poste Italiane e un incontro ad hoc con il Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, al fine di scongiurare che Uffici Postali presenti in territori disagiati, siano interessati da interventi di “razionalizzazione” e chiusura. L’OdG prevede anche, come estrema soluzione la possibilità di valutare, per come ha già fatto la regione Toscana, la disdetta dei servizi affidati a Poste Italiane.
“Il piano industriale 2015 – ha spiegato Bevacqua – prevede la chiusura definitiva di 450 uffici postali su tutto il territorio nazionale. 72 interventi riguardano il territorio calabrese. Questo significa che ad essere interessati sono soprattutto i nostri piccoli comuni di provincia e a pagarne le conseguenze saranno le fasce più deboli della popolazione, quelle stesse che risentono già pesantemente della progressiva desertificazione dei servizi primari”
Forte di una pronuncia del Consiglio di Stato che sancisce il principio per cui “le prestazioni rientranti nel servizio postale universale devono essere fornite permanentemente in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le isole minori e le zone rurali e montane, attivando un congruo numero di punti di accesso, sulla base di criteri di ragionevolezza per soddisfare le esigenze dell’utenza”, il consigliere Bevacqua richiama Poste italiane al “senso di responsabilità, verso l’erogazione di un servizio primario, svolto in posizione dominante, la cui razionalizzazione deve tener conto oltre che di ragioni economiche e produttive anche della necessità di mantenere gli uffici nelle zone montane e rurali”.
In Provincia di Cosenza il nuovo Piano di razionalizzazione delle Poste italiane riguarda i comuni di Castrovillari, Longobucco, Terravecchia, Alessandria del Carretto, Laino Castello, Montegiordano, Nocara, Pietrapaola, Rocca Imperiale, Santa Caterina Albanese e Terravecchia.