Odg per i giornalisti che hanno subìto intimidazioni in Calabria Approvato all'unanimità dal Consiglio, su proposta di Romeo (capogruppo Pd)
VISTA la recente e grave intimidazione subita dalla giornalista Alessia Candito del “Corriere della Calabria”- sottoposta per via dei suoi scritti e della sua irreprensibilità deontologica a misure di protezione – che si aggiunge alla lunga lista di operatori dell’informazione che in Italia e segnatamente in Calabria sono presi di mira con minacce, auto incendiate, agguati, lettere anonime;
CHE tutto ciò costituisce una “questione” che, per gravità dei singoli episodi ed implicazioni che ne conseguono, ha un impatto nefasto sulla vita democratica, sul pluralismo delle idee e del confronto civile;
CONSIDERATO che se l’Italia, come segnalano centri studi ed osservatori prestigiosi, registra dati negativi nella classifica mondiale della libertà di stampa (Reporter Senza Frontiere), quanto avviene in Calabria – regione in cui nel biennio 2014/2015 ci sono stati circa 50 giornalisti minacciati – risulta particolarmente odioso, perché la limitazione della libertà di stampa, oltre che violare diritti fondamentali, in una regione storicamente svantaggiata sul piano economico e sociale come la nostra, incide negativamente sull’importante impegno per il rinnovamento della politica e del rilancio dello sviluppo che caratterizzano l’azione del Governo della Regione e dell’Assemblea legislativa;
CHE questo Consiglio regionale condivide in pieno le espressioni riferite dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dottor Cafiero De Raho, secondo cui “La nostra attenzione è alta perché conosciamo le particolari difficoltà di questo territorio. Noi siamo fermamente orientati a garantire il lavoro dei giornalisti poiché l’informazione ai cittadini è uno dei pilastri fondamentali della nostra democrazia repubblicana, sancito dalla Costituzione”;
CHE il Consiglio e la Giunta regionali, mentre chiedono che siano individuati ed assicurati alla giustizia i responsabili di questi deplorevoli reati, garantiscono la piena disponibilità a cooperare con ogni mezzo disponibile per tutelare la libertà d’informazione;
CHE gli episodi di giornalisti intimiditi e minacciati e di operatori dell’informazione sotto scorta per avere compiuto il loro dovere nonostante l’arroganza delle cosche mafiose e della criminalità comune e per aver informato su trame e affarismi di vario segno l’opinione pubblica, ci inducono ad esprimere piena solidarietà e totale disponibilità ad affrontare l’argomento in Aula con il pieno coinvolgimento della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta;
TUTTO CIÒ PREMESSO
- il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale ed il suo Presidente – il quale ha più volte evidenziato le sue preoccupazioni per la recrudescenza di questi atti scellerati – a mettere in campo – con il sostegno e la condivisione dell’Ordine e del Sindacato dei giornalisti calabresi – iniziative concrete per sensibilizzare i cittadini attraverso campagne di informazione mirate, inclusa anche la possibilità di assistenza legale;
- ad istituire un gruppo di lavoro, per valutare, assieme agli organismi ordinistici e sindacali dei giornalisti, le iniziative che la Regione, nel rispetto della legislazione vigente e delle prerogative in capo all’Autorità giudiziaria, può adottare per garantire la libertà di stampa.