Oggi a Cittanova alle ore 18 il Consiglio Comunale aperto per la solidarietà al sindaco Cosentino. Indagine della procura di Palmi a 360 gradi per accertare l’accaduto che presenta molti misteri Nino Cento, il presunto aggressore, sui social scarica tutte le responsabilità sul primo cittadino: “Si è inventato tutto”. Resta sottinteso che le aggressioni verbali e il linguaggio utilizzato da Cento non sono consoni di un paese civile
La Nota del Direttore
Fitta di misteri la presunta aggressione dell’imprenditore Nino Cento al sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, d’altronde le stesse forze dell’ordine non hanno preso nessun provvedimento contro l’ex imprenditore antimafia del processo “Alchemia”. Cento in un primo momento è stato portato nella stazione dei carabinieri di Cittanova per essere successivamente fatto andare via. Nell’opinione pubblica cittanovese i dubbi crescono, Cento non è stato oggetto di nessun fermo da parte della procura di Palmi pur in presenza di una guerra costante contro il primo cittadino nelle sue funzioni di pubblico ufficiale.
Lo ricordiamo a tutti, sono numerose le denunce del sindaco contro Cento, tra cui spicca quella per stalking, pur in presenza della recidiva, a Nino Cento non viene applicato nessun provvedimento restrittivo.
In città le perplessità sono tante… perché in molti si chiedono, ma come sono andati i fatti realmente? Se la procura non ha preso nessuna misura restrittiva, le perplessità aumentano sulla reale ricostruzione dell’accaduto raccontata dal sindaco o no? Sulla vicenda intanto stanno indagando a largo raggio i carabinieri di Cittanova e della compagnia di Taurianova guidati da ottimi investigatori ad iniziare dal capitano Borgese.
I FATTI
Cento si reca in comune per chiedere delle informazioni ad un funzionario comunale, incontra il sindaco e chiede di poter parlare con lui per avere dei chiarimenti sulla rateizzazione della cooperativa “Zomaro Resort”. Il sindaco non intende rispondere e cerca di chiudere la porta del suo ufficio. Cento con il piede blocca la porta ed a questo punto il sindaco racconta ai carabinieri di essere stato aggredito da Cento. Nella sua ricostruzione il sindaco sostiene che il rappresentante della cooperativa “Zomaro Resort” con una mano teneva il cellulare, mentre l’altro braccio con il tutore, per via di una rottura della spalla avuta in precedenza (tra l’altro addebitata da Cento al sindaco), gli sferra un pugno. Sulla vicenda non ci sono testimoni. Nelle immagini pubblicate da Cento si vede il sindaco a terra che cerca di rialzarsi aggiustandosi la giacca. Per il resto uno sproloquio di Cento nella sua diretta Facebook contro tutti, con un linguaggio scurrile ed esecrabile che non si addice a nessuna persona di buon senso. Lo ripetiamo in tutte le lingue, Cento deve moderare il linguaggio. Ma questo ragionamento non c’entra nulla con l’aggressione.
Tornando alla aggressione i punti oscuri sono diversi, ecco perché abbiamo chiesto fin dal primo minuto la chiarezza intorno a questa vicenda, in quanto gli unici a mettere fine a questa telenovela dovranno essere carabinieri e polizia.
La città di Cittanova merita serenità, specialmente alla vigilia di una competizione elettorale amministrativa.