Tescione (Pd) rilancia l’iniziativa referendaria contro il “Porcellum”
redazione | Il 17, Set 2011
Oggi e domani la raccolta di firme a Piazza Camagna
Tescione (Pd) rilancia l’iniziativa referendaria contro il “Porcellum”
Oggi e domani la raccolta di firme a Piazza Camagna
L’iniziativa referendaria per abolire l’attuale legge elettorale rappresenta oggi l’unica opzione realmente disponibile per eliminare prima delle prossime elezioni la peggiore legge che sia mai stata approvata.
La priorità, oggi, è quella di evitare di dover tornare a votare ancora una volta con l’attuale sistema elettorale.
Una sistema pro-casta che, con liste bloccate e abolizione delle preferenze, ha innalzato un muro altissimo tra i cittadini ed il Parlamento, in cui pochi capi partito decidono chi dev’essere eletto, mentre gli elettori si devono adeguare alle loro indicazioni.
In un clima socio economico tra i più difficili degli ultimi sessant’anni, il nostro Paese sconta oggi la poca credibilità di una rappresentanza parlamentare, ostaggio delle nomenclature dei partiti e degli interessi più oscuri, in cui deputati e senatori devono adeguarsi al diktat dei capi, pena l’esclusione dalla lista alle elezioni successive, senza alcuna possibilità di autonomia decisionale.
Tutto ciò, non solo ha inquinato e inquina la nostra democrazia, in qualche modo degradandola, ma addirittura ha impedito e impedisce ai cittadini di poter ragionevolmente sperare che questo Parlamento sia in grado di rispondere alle chiare attese di trasformazione più volte manifestate nell’ultimo anno.
Basti pensare alla massiccia partecipazione referendaria del giugno scorso che da più parti è stata giustamente letta come il segno tangibile di una forte volontà di cambiamento e di un sano bisogno di “rivolta” del nostro Paese.
Per rimettere al centro questa “scossa”, per non disperdere questo patrimonio di consapevolezza e speranza, aiutando l’Italia migliore ad uscire dalla paura e dal rancore, è necessario partire da quella che non è esagerato definire la battaglia tra le battaglie per chi vuole realmente il cambiamento: l’abrogazione del “porcellum”, a questo punto vero e proprio atto di responsabilità civile e unica strada per ridare prestigio alla Politica, consentendo così che la prossima legislatura ci restituisca un Parlamento di eletti, scelti dai cittadini, e non di nominati,scelti secondo logiche solo verticistiche.
Al limite il successo dell’iniziativa referendaria può costituire un puntello per costringere il Parlamento a ragionare di sistema elettorale, altrimenti fuori dall’agenda politica.
Per tali ragioni invitiamo i cittadini ad attivarsi per la raccolta delle firme o semplicemente a firmare, avvalendosi del percorso organizzativo messo in piedi dal partito democratico, con gli appositi spazi predisposti all’interno delle feste democratiche, nella stessa sede del partito o dei banchetti che saranno allestiti oggi e domani in città a Piazza Camagna.
Tutta la partita si gioca in realtà entro il 25 settembre, serve ora una mobilitazione straordinaria.
Il successo dell’iniziativa referendaria può costituire un primo segnale di speranza. Speranza di vedere quanto prima un Parlamento e un Paese migliori.
Giulio Tescione